14 giugno 2010

Filiera propone stretti controlli su pomodoro cinese senza etichetta

Un protocollo sanitario specifico per il controllo del pomodoro concentrato cinese all'ingresso nei porti comunitari, l'obbligo di indicare l'origine del pomodoro utilizzato nei derivati del pomodoro e l'immediata e tempestiva attivazione del meccanismo di salvaguardia con un dazio doganale aggiuntivo come misura antidumping prevista dalla normativa comunitaria. Sono queste le richieste contenute nel dossier sulle importazioni di concentrato di pomodoro cinese che sta invadendo i mercati mondiali, a danno del vero Made in Italy, presentato dalla Coldiretti, dalle cooperative agricole dell'Unci e dalle industrie conserviere dell'Aiipa per contrastare la concorrenza sleale al vero Made in Italy. La situazione del mercato dei derivati del pomodoro mostra una crescita delle importazioni di concentrato triplo dalla Cina nell'Unione Europea per effetto di una strategia commerciale che prefigura una situazione di dumping e mette a rischio la produzione nell'Europa comunitaria, dove l'Italia detiene la leadership.

La corretta informazione ai consumatori anche con l'obbligo di...

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