Pane, ma anche pizzette, torte rustiche, cialde, grissini e quanto puo' essere considerato prodotto della panetteria fresca potra' essere acquistato anche dal contadino ovvero negli agriturismi e nei farmer's market. Grazie a un decreto estivo del ministro dell'economia e delle finanze (212 del 5 agosto 2010) anche le imprese agricole potranno fare i fornai e i panettieri. Il reddito ricavato rientrera' nel reddito agrario e come tale avra' una tassazione agevolata. Un provvedimento, applaudito dalle organizzazioni agricole (accanto al pane potranno anche produrre birra e grappa) ha fatto sollevare i panificatori che ne chiedono il ritiro e ventilano l'ipotesi di sciopero.
''L'agricoltore-panettiere, e' una forma di concorrenza sleale'' attacca Luca Vecchiato presidente della Federazione italiana panificatori (Fippa). ''Gli agricoltori saranno i benvenuti nel nostro mondo - aggiunge - ma solo a patto che ci sia equita' e pari condizioni. Cosi' non e': di punto in bianco ci ritroviamo a dover competere contro una categoria di privilegiati fiscali, la cui pressione e' di oltre il triplo inferiore alla nostra, con un regime forfetario che si ferma al 15%. Un paradiso fiscale rispetto al comparto della panificazione artigianale, che tra imposte dirette e indirette sconta circa il 52% di tasse sul reddito trasformato''.
Sulla stessa linea Assopanificatori-Confesercenti e Assipan-Confcommercio. ''Il Governo del fare continua a non mantenere le...
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