1 giugno 2011

Batterio killer: ancora sconosciuta l'origine dell'infezione


Aumentano ancora in Germania le vittime del batterio killer Escherichia Coliche, per la prima volta, colpisce mortalmente anche fuori dai confini tedeschi portando il bilancio complessivo a 16 decessi (tra confermati e presunti): una donna e' deceduta in Svezia e, mentre si registrano i primi presunti casi in Spagna e nella Repubblica Ceca, le autorita' sanitarie di Amburgo (Nord) cominciano a dubitare che l'infezione sia stata provocata dal consumo di cetrioli contaminati importati dalla Spagna. Le autorita' sanitarie europee non sono ancora riuscite a determinare con esattezza la ''fonte della contaminazione'' del batterio E.Coli ma - secondo i risultati dei primi test eseguiti ad Amburgo - i patogeni individuati sui alcuni dei cetrioli incriminati non corrispondono a quelli rilevati nelle feci di alcuni pazienti (appartenenti al sierogruppo E. Coli Vtec O104).

In attesa dei risultati definitivi, anche il ministro della Sanita' di Amburgo, Cornelia Pruefer-Storcks - come ha fatto  la Commissione Ue - ha detto che ''la fonte (dell'infezione) non e' stata ancora identificata''. Ma il tempo stringe. In Germania il numero delle vittime (confermate e presunte) e' gia' salito a 15 (di cui 6 confermate), mentre una donna di circa 50 anni e' morta in un ospedale del sudovest della Svezia (a Goteborg) dopo essere stata contaminata probabilmente durante un soggiorno in Germania.
Intanto, e' emerso il primo possibile caso in Spagna, dove un uomo di 40 anni da poco rientrato da un viaggio in Germania e' stato ricoverato a San Sebastian, vicino alla frontiera con la Francia.Alla lista dei nuovi paesi colpiti, si e' aggiunta anche la Repubblica Ceca, dove una turista americana che era stata di recente anche in Germania e' stata ricoverata a causa di una di diarrea sanguinosa, uno dei sintomi di questa malattia. In questo caso, i test hanno confermato l'infezione...


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