7 settembre 2012

La crisi non scalfisce il successo dei prodotti biologici: +6,1% nel primo semestre

La crisi non intacca l'appeal del biologico, che non solo guadagna ancora spazio nel carrello della spesa degli italiani, ma esce dalle mura domestiche conquistando nuovi spazi "pubblici": nelle scuole, nelle mense, nei ristoranti. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, in occasione del "Sana", il 24° Salone internazionale del biologico e del naturale che si terrà a Bologna da sabato 8 settembre.
A dispetto del calo costante dei consumi alimentari convenzionali, il segmento "bio" continua a correre, mettendo a segno nel primo semestre 2012 un aumento del 6,1 per cento . Un risultato positivo -osserva la Cia- che conferma l'attrattiva del biologico, che aveva già chiuso il 2011 con un incremento pari al 9,2 per cento. Il "bio", dunque, esce definitivamente dai confini della moda di nicchia e diventa una vera e propria abitudine di spesa, come evidenzia la presenza massiccia dei prodotti biologici nelle catene della Gdo. D'altra parte, secondo i nostri ultimi dati -evidenzia la Cia- oggi il 75 per cento degli italiani dichiara di acquistare prodotti biologici almeno una volta al mese.

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