La nuova tecnologia è stata messa a punto dal Cra-Pcm, il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura e il Centro di ricerca per la produzione delle carni e il miglioramento genetico, nell'ambito dei fondi stanziati dal Ministero delle Politiche agricole per la zootecnia biologica.
Scopo del progetto, che sarà presentato ufficialmente al Sana, Salone internazionale del naturale di Bologna a settembre, e' valorizzare la qualita' del biologico su tutti i prodotti. ''E' l'applicazione pratica di un progetto tecnologico - ha detto Riccardo Deserti del Mipaaf - che valorizza tutta la filiera del bio, rendendola piu' competitiva sul mercato, informando il consumatore''. Le informazioni, comunicate al consumatore con immagini e sonoro, riguardano non solo la parte scientifica, ma anche la filiera produttiva, le condizioni di allevamento, le caratteristiche organolettiche e le analisi chimiche. L'etichetta e' anche ottica e quindi, se fotografata dal telefono, attiva direttamente il testo che puo' essere scaricato e consultato anche a casa.
Il progetta incassa il plauso della Coldiretti, secondo cui ''e' un contributo alla trasparenza dell'informazione che avvantaggia imprenditori agricoli e consumatori''. Piu' caute invece le associazioni dei consumatori. Secondo il presidente dell'Adusbef Elio Lannutti, ben venga il progetto a patto che oltre alle informazioni scientifiche di rito, vengano riportati anche i prezzi e la loro formazione. ''Non vorremmo che questa iniziativa, benvenuta come tutto cio' che va nella direzione della genuinita' dei prodotti italiani di qualita', - ha detto Lannutti - vada a vantaggio solo di alcuni consumatori e non di tutti''. Il presidente del Codacons Carlo Rienzi avrebbe preferito che i fondi per questo progetto fossero stati spesi in controlli effettuati dai Nas nei campi, ''perche' alla fine il rischio e' sempre quello che occorrano i controllori delle etichette''.
Tay Calenda - italianfoodnet.com -
Nessun commento:
Posta un commento