Un Vinitaly di risposte alla crisi che sta attraversando il mercato del vino, è questo l'obiettivo della presenza del Lazio all'evento scaligero. Una crisi che verrà affrontata sia nei convegni che nelle degustazioni. Da una parte le risposte del sistema produttivo, dall'altra quelle della Regione; una sinergia che punta ad una qualità in costante crescita e ad una politica attenta alla commercializzazione e al rapporto qualità-prezzo. Per andare incontro alle esigenze dei consumatori che non vogliono rinunciare alla qualità di ciò che stappano.
Due piani interamente dedicati a dibattiti, incontri, scambi commerciali e degustazioni dei migliori vini del Lazio con prezzi che vanno dai 5 ai 10 euro. Oltre a vini la cui qualità è sempre più apprezzata nelle principali fiere nazionali ed internazionali, come dimostrano i numerosi premi conseguiti sia al Vinitaly, sia in altre importanti manifestazioni.
Ecco allora oltre 35 banchi d'assaggio; un percorso dove sarà possibile degustare le eccellenze della regione e scoprire il loro conveniente rapporto qualità prezzo. Rossi, dolci e bianchi, DOC e IGT; il loro assaggio sarà guidato dalla sapienza enologica di esperti, sommelier e giornalisti enogastronomici delle più importati Guide e associazioni italiane come ad esempio il Gambero Rosso, Slow Food, L'Espresso, La Repubblica, I Vini di Veronelli. E un apposito banco d'assaggio sarà dedicato alla Carta dei Vini in Rosa dell'Associazione Donne del Vino.

Qualità che diventa infine poesia con la presentazione del libro di Filippo Bettini, "Per Bacco, Versi DiVini", un'antologia di poeti che lungo tremila anni di storia hanno cantato le virtù del nettare degli dei con versi indimenticabili: da Omero a Catullo, dalle quartine di Omar Khayyam al Canzoniere di Gialal Ad-Din Rumi, a Dante, Baudelaire, fino Trilussa e Alda Merini.
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