La crisi economica rivoluziona la tavola degli italiani. La spesa per i consumi alimentari diminuisce del 3 per cento (più al Centro con un meno 4 per cento). Quattro famiglie su dieci sono state costrette a tagliare gli acquisti, mentre sei su dieci hanno modificato il menù. Il 36 per cento per cento è stato obbligato, a causa delle difficoltà, a scegliere prodotti di qualità inferiore. Il 32 per cento ormai compra solo promozion che sono sempre più frequenti nel comparto agroalimentare. E i discount, dove si spende di meno, sono diventati una delle mete preferite dei consumatori. E' quanto risulta da una ricerca della Cia-Confederazione italiana agricoltori elaborata sulla base delle rilevazioni territoriali delle sue strutture e dei dati Istat e Ismea. L'indagine -relativa ai primi sei mesi del 2010 e i raffronti sono riferiti allo stesso periodo del 2009- è stata presentata a Lecce durante i lavori della quarta Conferenza economica.
Per riempire il carrello alimentare ogni famiglia italiana ha speso in media al mese 461 euro. Una spesa -che rappresenta il 18,9 per cento di quella totale e raggiunge complessivamente i 146 miliardi di euro l'anno- assai diversificata per aree geografiche: al Nord -afferma la Cia- è stata pari a...
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