13 luglio 2010

Marchio Doc per 1000 ristoranti italiani nel mondo

Entro l'anno circa 1.000 ristoranti in tutto il mondo riceveranno un bollino DOC per certificare la propria italianità e la qualità dei prodotti offerti alla clientela. Si chiama "Ristoranti Italiani nel Mondo" il progetto presentato da Unioncamere che è già una realtà a Londra, Singapore, Praga, Barcellona, Città del Messico, Caracas, Dubai, Chicago, dove si trovano i primi locali certificati, e ha coinvolto le Camere di commercio Italiane all'estero dislocate in 45 diversi Paesi.

Dieci i "comandamenti" che regolano i criteri fondamentali per la valutazione (e la conseguente eventuale certificazione) dei ristoranti italiani all'estero:
1) nel ristorante deve essere presente almeno una persona che sappia relazionarsi con il pubblico in lingua italiana;
2) l'ambiente deve contenere uno o più elementi distintivi dell'Italia (quadri, foto, complementi di arredo, design..);
3) le portate inserite nel menu devono essere scritte anche in corretta lingua italiana;
4) la percentuale di piatti e ricette della nostra tradizione non può essere inferiore al 50%;
5) il ristoratore deve fornire la descrizione di almeno cinque ricette del Belpaese presenti nel menu;
6) la carta dei vini deve contenere almeno il 20% (in ogni caso non meno di cinque tipi) di etichette italiane DOP o IGP;
7) in sala deve essere disponibile olio extravergine italiano;
8) il capo cuoco deve essere qualificato (con attestato o provata esperienza) per la preparazione di piatti tipici italiani;
9) il ristoratore si impegna a valorizzare la cultura delle denominazioni d'origine protetta;
10) il ristoratore deve fornire un elenco di tutti i prodotti enogastronomici italiani DOP e IGP utilizzati nel ristorante.

La "filosofia" di fondo dell'iniziativa è...

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