Visualizzazione post con etichetta doc. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta doc. Mostra tutti i post
10 ottobre 2011
Autochtona 2011, 18 regioni si confrontano a Bolzano
L'edizione 2011 di Autochtona, il Forum dei vini autoctoni in programma a Fiera Bolzano dal 17 al 20 ottobre, si appresta a battere i record degli scorsi anni. Saranno oltre 100 le aziende che quest'anno prenderanno parte alla manifestazione, singolarmente o attraverso i Consorzi di Tutela, le Strade del vino o le delegazioni territoriali. Oltre 200 le etichette in esposizione, tutte composte per almeno il 95% da vitigni italiani, come prevede il regolamento.
Ad Autochtona, inoltre, saranno rappresentate, attraverso i loro vitigni di punta, ben 18 regioni italiane, tra queste spicca il Piemonte, con oltre 30 aziende. Con la sua nuova formula, la manifestazione ha incontrato il favore della partecipazione tramite i Consorzi di tutela; infatti su 54 spazi espositivi, ben sedici sono legati a specifiche DOC e DOCG. Tra le delegazioni più numerose: una nutrita rappresentanza dalla Val D'Aosta con 10 cantine, un gruppo di 7 aziende produttrici di Grignolino, una ventina di produttori dall'Emilia-Romagna, 9 aziende toscane e 7 aziende friulane.
Numeri di tutto rispetto anche per Tasting Lagrein, la degustazione organizzata in collaborazione con FWS - Vignaioli dell'Alto Adige, che vedrà la partecipazione di 16 produttori aderenti all'associazione. I visitatori che si registreranno all'evento, in programma mercoledì 19 ottobre, potranno così apprezzare le caratteristiche di 21 diverse etichette di Lagrein.
Continua a leggere
13 luglio 2010
Marchio Doc per 1000 ristoranti italiani nel mondo
Entro l'anno circa 1.000 ristoranti in tutto il mondo riceveranno un bollino DOC per certificare la propria italianità e la qualità dei prodotti offerti alla clientela. Si chiama "Ristoranti Italiani nel Mondo" il progetto presentato da Unioncamere che è già una realtà a Londra, Singapore, Praga, Barcellona, Città del Messico, Caracas, Dubai, Chicago, dove si trovano i primi locali certificati, e ha coinvolto le Camere di commercio Italiane all'estero dislocate in 45 diversi Paesi.
Dieci i "comandamenti" che regolano i criteri fondamentali per la valutazione (e la conseguente eventuale certificazione) dei ristoranti italiani all'estero:
1) nel ristorante deve essere presente almeno una persona che sappia relazionarsi con il pubblico in lingua italiana;
2) l'ambiente deve contenere uno o più elementi distintivi dell'Italia (quadri, foto, complementi di arredo, design..);
3) le portate inserite nel menu devono essere scritte anche in corretta lingua italiana;
4) la percentuale di piatti e ricette della nostra tradizione non può essere inferiore al 50%;
5) il ristoratore deve fornire la descrizione di almeno cinque ricette del Belpaese presenti nel menu;
6) la carta dei vini deve contenere almeno il 20% (in ogni caso non meno di cinque tipi) di etichette italiane DOP o IGP;
7) in sala deve essere disponibile olio extravergine italiano;
8) il capo cuoco deve essere qualificato (con attestato o provata esperienza) per la preparazione di piatti tipici italiani;
9) il ristoratore si impegna a valorizzare la cultura delle denominazioni d'origine protetta;
10) il ristoratore deve fornire un elenco di tutti i prodotti enogastronomici italiani DOP e IGP utilizzati nel ristorante.
La "filosofia" di fondo dell'iniziativa è...
Continua a leggere
Dieci i "comandamenti" che regolano i criteri fondamentali per la valutazione (e la conseguente eventuale certificazione) dei ristoranti italiani all'estero:
1) nel ristorante deve essere presente almeno una persona che sappia relazionarsi con il pubblico in lingua italiana;
2) l'ambiente deve contenere uno o più elementi distintivi dell'Italia (quadri, foto, complementi di arredo, design..);
3) le portate inserite nel menu devono essere scritte anche in corretta lingua italiana;
4) la percentuale di piatti e ricette della nostra tradizione non può essere inferiore al 50%;
5) il ristoratore deve fornire la descrizione di almeno cinque ricette del Belpaese presenti nel menu;
6) la carta dei vini deve contenere almeno il 20% (in ogni caso non meno di cinque tipi) di etichette italiane DOP o IGP;
7) in sala deve essere disponibile olio extravergine italiano;
8) il capo cuoco deve essere qualificato (con attestato o provata esperienza) per la preparazione di piatti tipici italiani;
9) il ristoratore si impegna a valorizzare la cultura delle denominazioni d'origine protetta;
10) il ristoratore deve fornire un elenco di tutti i prodotti enogastronomici italiani DOP e IGP utilizzati nel ristorante.
La "filosofia" di fondo dell'iniziativa è...
Continua a leggere
Iscriviti a:
Post (Atom)