10 maggio 2011

Tazzina di caffè a 1 euro. Fipe: non sono i bar a lucrarci, colpa speculazioni su materie prime


Si fa d'oro la tazzina dell'espresso al bar: per gustarsi il caffe' e affrontare con piu' spirito la giornata non basta a volte un euro. A Roma e' quello il conto che ormai si sborsa, a Milano si arriva anche a 1,50 euronei bar piu' eleganti.Non sono i bar a lucrarci, spiega Fipe-Confcommercio che raduna i pubblici esercizi, ma e' colpa delle speculazioni internazionali che tengono in fibrillazione i prezzi delle materie prime. Anche il caffe' sta pagando scotto con le quotazioni all'origine in vertiginoso aumento.

''Da mesi i prezzi all'origine del caffe' sono in continuo aumento, il fatto e' questa commodity, non diversamente dalle altre, e' divenuta strumento di speculazione internazionale - osserva il presidente di Fipe-Confcommercio Lino Enrico Stoppani - E' chiaro che se la miscela la paghi il 30% in piu' si ripercuote sulla tazzina. Dobbiamo inoltre tenere in conto che intanto aumentano i costi di attivita' degli esercizi. Devo pero' dire che i nostri esercenti hanno finora mostrato molta attenzione a non trasferire questi rincari su espresso e cappuccino, un 'rito' che l'italiano ha a cuore e sui cui e' meno disponibile ad accettare aumenti rispetto alla maggior parte dei prodotti''...



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