Non accenna a fermarsi l'incredibile ascesa del biologico. Nonostante la crisi economica e a dispetto del crollo verticale dei consumi alimentari convenzionali (meno 3,6 per cento), il segmento "bio" continua la sua corsa, mettendo a segno nel primo quadrimestre del 2011 un aumento dell'11,5 per cento.Un dato che rende ormai chiaro il definitivo passaggio del biologico da "moda passeggera" o "di nicchia" a vera e propria "abitudine di spesa", come evidenzia la presenza massiccia di prodotti bio nelle catene della Gdo dove le vendite schizzano in alto, rubando il primato alle botteghe di quartiere. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori sulla base dei dati Ismea.
Tra gennaio e aprile, infatti, salgono a livelli record gli acquisti di prodotti biologici nei supermercati (più 14,6 per cento), negli ipermercati (più 11,8 per cento) e soprattutto nei discount (più 16,1 per cento) -sottolinea la Cia- a tutto discapito dei negozi tradizionali, che perdono fino al 46,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2010.
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