11 luglio 2011

Stop al falso abbacchio Made in Italy ma non a prosciutti, salami e formaggi taroccati

"L'estensione dell'obbligo di etichettatura di origine, già previsto in tutta Europa per la carne bovina, ad altre carni (maiale, pollame, agnello e capra) è un primo passo importante; va però al più presto esteso anche alle carni e al latte utilizzati in, come prosciutti, salami e formaggi dove più spesso si verifica l'inganno del falso Made in Italy". E' quanto afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini in riferimento all'adozione da parte del Parlamento Europeo, del regolamento sulle informazioni alimentari ai consumatori. 
"In Italia - ha denunciato Marini - la metà delle mozzarelle e tre prosciutti su quattro sono ottenuti da latte e carne di animali allevati all'estero senza alcuna informazione per il consumatore. Per questo l'obbligo di indicazione di origine deve essere esteso oltre che alla carne di coniglio e al latte ora esclusi, anche per il latte e la carne utilizzati negli alimenti trasformati, per i quali è stato invece concordato di posticiparne di tre anni l'eventuale applicazione, in attesa di una valutazione d'impatto da parte della Commissione."



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