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4 marzo 2011

Frappe e castagnole a prezzi d'oro, più 12% rispetto al 2010


Il Carnevale entra nella settimana clou e con l'aumento di feste, sfilate e cortei mascherati parte anche la corsa alle ultime specialità della tradizione carnascialesca: frappe, castagnole, frittelle e company. Ma quest'anno il consumo dei dolcetti "di stagione" rimane stabile rispetto al 2010, complice l'ennesimo incremento dei prezzi. Se nel 2010, sottolinea la Cia-Confederazione italiana agricoltori, un chilo di frappe costava in media tra i 15 e i 20 euro, quest'anno i costi lievitano ancora, attestandosi tra i 18 e i 25 euro al chilo, per arrivare a punte di 35 euro, con un incremento medio sull'anno del 12 per cento.

Molto meglio, quindi, il "fai da te". La spesa per le frappe fatte in case -osserva la Cia- si può aggirare intorno ai 5 euro sempre per un chilo. Sicuramente si risparmia, e anche di tanto. In ogni caso, casalinghe o di pasticceria, le frappe e le castagnole restano regine delle tavole; in tutto il periodo carnevalesco il consumo di specialità come queste è stimato intorno alle 22 mila tonnellate, esattamente come nel 2010, per una spesa totale che sfiora i 160 milioni di euro (contro i 140 milioni dello scorso anno).


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28 febbraio 2011

Fiera del Carnevale di Venezia: Le Regioni d'Italia, tra turismi e sapori 2011

Come da tradizione il Carnevale di Venezia viene accompagnato da alcuni anni dall'iniziativa di Expo Venice "Fiera del Carnevale di Venezia: Le Regioni d'Italia, tra turismi e sapori". Aziende e artigiani italiani possono presentare ad una clientela proveniente da ogni parte del mondo le proprie eccellenze. La Fiera del Carnevale di Venezia si presenta come un evento in maschera divertente ed originale in cui gli espositori presenti hanno la possibilità di far conoscere ad un vasto pubblico i propri prodotti. Così tra sfilate di carri allegorici, profumi intensi e coinvolgenti giochi una serie di forniti stand offrono affari vantaggiosi e l'opportunità di trovare articoli davvero unici come pezzi di artigianato, prodotti enogastronomici, singolari accessori di bigiotteria e naturalmente i migliori prodotti e trucchi per realizzare una perfetta maschera di carnevale. Per tutti gli enti e aziende che partecipano a "Fiera del Carnevale di Venezia: Le Regioni d'Italia, tra turismi e sapori" l'occasione di mettersi in mostra all'interno di una festa seguitissima, a far da scenografia i più bei campi veneziani. 

16 febbraio 2010

Frappe e castagnole più care ma i consumi non calano

Oggi finisce il carnevale e in occasione del "martedì grasso" la Cia-Confederazione italiana agricoltori, traccia un primo bilancio dei prezzi al dettaglio delle specialità gastronomiche tipiche di questa festa. Quest'anno, secondo la Cia Cia, rispetto al costo delle materie prime come farina, latte, zucchero e uova, i listini al dettaglio registrano incrementi anche dell'800 per cento; un chilo di frappe al consumo arriva a costare, in media tra i 15 e i 20 euro, ma si possono raggiungere anche punte di 35-50 euro.

Nonostante questa corsa dei prezzi, gli italiani -sottolinea la Cia- non hanno rinunciato, tuttavia, alla festa come è già avvenuto per Natale e Capodanno, quando i consumi di prodotti tipici, in particolare Panettoni e Pandori, hanno fatto registrare una sostanziale crescita. Anche per il Carnevale si è avuto...

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15 febbraio 2010

Gli italiani spenderanno 150 milioni di euro per i dolci di carnevale

Sono circa 20 milioni i chili di frittelle, castagnole, frappe, chiacchiere e di altre specialita' regionali preparate in casa, acquistate o consumate fuori durante il periodo di carnevale, per una spesa complessiva, afferma Coldiretti, stimata in 150 milioni di euro.

Berlingozzi e Cenci in Toscana, Cicerchiata in Abruzzo, Brugnolus e Orillettas in Sardegna, Galani in Veneto, Sfrappole in Emilia Romagna, Bugie in Liguria, Chiacchiere in Basilicata, Struffoli e Sanguinaccio in Campania, Crostoli in Friuli, Frappe e Castagnole nel Lazio, Pignolata in bianco e nero in Sicilia e Grostoi in Trentino, sono - sottolinea Coldiretti - alcune delle specialita' gastronomiche regionali che gli italiani riscoprono nel giorno di carnevale.

Secondo l'Adoc (L'associazione nazionale per la difesa e l'orientamento dei consumatori) una nota positiva per il carnevale 2010 viene proprio...

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19 febbraio 2009

Chiacchiere, Frappe, Bugie, Cenci o Rosoni...

Le chiacchiere, chiamate anche frappe, bugie, crostoli, intrigoni e cenci sono tipici dolci carnevaleschi.
Hanno la forma di striscia, talvolta manipolata a formare un nodo. Sono fatti con un impasto di farina che viene fritto o cotto al forno e che, a fine cottura, viene spolverato di zucchero a velo.
Le frappe sono tipiche dell'Italia centrale, ma si possono trovare in numerose regioni italiane con nomi diversi... insomma chiamatele\i come vi pare, vi lascio la ricetta così intanto decidete il nome!!

Ingredienti
300 gr. Farina bianca
2 Uova
60 gr. Burro
50 gr. zucchero
110 ml. latte
1 limone
3 Cucchiai Rhum
Olio di semi per friggere
Sale


In una ciotola mettete le uova con lo zucchero e sbattetele. Aggiungere la scorza di limone, il liquore e un pizzico di sale. Mescolate e versateci sopra, sempre mescolando, 50 ml di latte caldo (non bollente).

Disponete la farina su un tagliere o su una spianatoia, fate la fontana e unite al centro il burro liquefatto e il composto di uova. Lavorate la pasta per 30 minuti tenendola sempre morbida aggiungendo 60 gr. di latte caldo.

Stendete la pasta facendo una sfoglia dello spessore di 2 millimetri e ricavate dei nastri che poi si annoderanno a piacere.

Friggeteli in molto olio bollente fino a quando saranno dorati, sgocciolateli, posateli su carta assorbente affinché perdano l'unto eccessivo e teneteli al caldo mentre friggete gli altri.

Disponeteli su un piatto coperto da un tovagliolo, cospargerli di zucchero semolato.

10 febbraio 2009

Castagnole di Carnevale

INGREDIENTI: (per 4 persone)
450 g di farina
3 uova
200 g di zucchero
75 g di burro
1 cucchiaino colmo di lievito in polvere per dolci
2 cucchiai di rum
olio per friggere
sale
Rompete le uova in una terrina, unite 150 g di zucchero e un pizzico di sale e lavorate gli ingredienti con una frusta fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.

Sciogliete il burro in un pentolino senza farlo friggere, lasciatelo intiepidire e unitelo alle uova insieme al rum. Aggiungete la farina setacciata con il lievito, mescolate il composto, quindi trasferitelo sulla spianatoia e impastatelo con le mani fino a renderlo omogeneo.

Dividete l'impasto in piccoli panetti, formate con questi tanti rotolini di 2 cm circa di diametro e tagliateli a tocchetti grandi come una grossa nocciola; arrotolateli tra le mani e friggete le castagnole in abbondante olio caldo.

Scolatele con un mestolo forato e fatele sgocciolare sulla carta assorbente; cospargetele con lo zucchero rimasto e servitele calde o fredde