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16 febbraio 2011

Sulle passerelle di Milano mangiare sano è di moda con Food is Fashion

Torna tra le passerelle della Milano più trendy Food is Fashion l'evento che "svela" l'elisir di lunga vita, promuovendo un'alimentazione sana ed equilibrata, attraverso la distribuzione di una selezione di alimenti italiani di alta qualità proprio in prossimità delle sfilate.Il progetto nasce dalla collaborazione tra Milano Food Week, l'Assessorato al Commercio, Moda ed Eventi del Comune di Milano e Assem (Associazione Servizi Moda). Perché la moda è bellezza, e il cibo è il legame che li unisce.
Dal 21 febbraio al 1 marzo 2011, tutti gli operatori del settore tra cui modelle, giornalisti e buyer riceveranno l'ormai celebre kit di Food is Fashion, la pratica borsa pret-à-porter composta da alcuni prodotti chiave del Food&Beverage mediterraneo, selezionati per la loro qualità ed eccellenza nutrizionale. I kit conterranno il cioccolato fondente Nero Perugina; Nuvelle, il nuovo prodotto senza grassi firmato Bauli, una bottiglia di acqua Lauretana, tre confezioni (nei gusti: deciso, classico, con cereali) di Grok, lo snack 100% Grana Padano croccante e cotto al forno, una confezione di mini crackers Panfibre Vitavigor e una confettura biologica Rigoni di Asiago. Le borse saranno consegnate a mano in prossimità delle passerelle e dei casting, e non solo. Anche quest'anno il camper di Food is Fashion attraverserà la città in un virtuoso tour che ha l'ambizioso obiettivo di distribuire oltre 5mila borse in 10 giornate di lavoro...



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28 gennaio 2009

Fried Cheese (Mozzarella in Carrozza)

INGREDIENTS: (2 servings)
6 slices white bread, crusts removed
1 fist-sized ball mozzarella, cut into approximately 1/4-inch slices, then strips
1/2 cup whole milk
3 heaping tablespoons all-purpose flour
1 egg
Salt and pepper
Olive oil for frying

Make sandwiches out of the bread and mozzarella, leaving a little margin around the edges unfilled with cheese, and press the edges together with your fingers to help seal. (One of the advantages of soft white bread is that it is easily smushed together.)

Pour the milk into one soup bowl, the flour into another, and beat the egg with salt and pepper in another.

Warm the olive oil in a frying pan over medium heat.

Dunk the sandwiches briefly, one by one, in the milk, then dredge in the flour, then dip in the beaten egg.

Fry in hot oil on each side till crisp and golden and remove to a paper towel. Cut in half and apply to face.

7 gennaio 2009

Calza della Befana piena di prodotti Made in Italy per un italiano su quattro.

06-01-2009
Roma - Quest'anno la vecchietta che gira a bordo di una scopa non consegnerà ai piccoli dolci, caramelle e carbone, ma torroni artigianali, cioccolato modicano, marmellate semplici e aromatiche. E' quanto emerge da una ricerca di Esperya, bottega enogastronomica online, che ha monitorato le abitudini di 5mila internauti e le ha confrontate con i dati ufficiali (Coldiretti, Organizzazione Mondiale Sanità e Confederazione Italiana Agricoltori).

Nel 2008, infatti, sono aumentati dell'8% rispetto all'anno precedente gli acquirenti abituali di prodotti a denominazione di origine. Il 53% dei genitori, infatti, ha deciso di orientarsi su calze piene di prodotti di qualità. Stessa sorte per i regali: due italiani su tre prediligono quelli enogastronomici. Inoltre, anche il 15% delle società fanno dell'italianità un punto di forza scegliendo un regalo gastronomico di qualità per far colpo su clienti e dipendenti.

"Registriamo un netto incremento di richieste per la regalistica aziendale enogastronomica, in crescita proprio per il periodo dell'Epifania", sostiene l'amministratore delegato di Esperya, Ercole Gattiglia. Cliccatissimi il cioccolato medicano (28%), classico, al peperoncino o al pistacchio; il torrone mandorlato ricoperto (20%); le crocette calabresi (13%), fichi secchi ripieni intrecciati e cotti al forno; il pesto genovese (11%), con parmigiano reggiano o grana padano e pecorino Dop stagionato e le clementine candite ricoperte di cioccolato (9%).

Fonte Apcom

4 gennaio 2009

Torta Caprese

Ingredienti per 1 torta
600 g di farina di mandorle (mandorle tostate tritate a farina)
200 g di cioccolato fondente fuso
120 g di maizena
80 g di cacao amaro in polvere
500 g di zucchero semolato
10 tuorli d'uovo
10 albumi d'uovo
1 cucchiaio di Strega
250 di burro a temperatura ambiente
50 g di burro (per imburrare la teglia)
50 g di farina tipo "00" (per infarinare la teglia)
70 g di zucchero a velo

Utensili
1 frusta elettrica
1 spatola o cucchiaio di legno
1 teglia per torte
2 bowl



Procedimento
Imburrare la teglia e infarinarla, preriscaldare il forno a 200° C.
Montate a neve gli albumi e teneteli da parte in frigorifero.
Iniziate a montare il burro con lo zucchero, quando diventerà bianco e omogeneo (tipo una pomata) iniziate ad aggiungere i tuorli due a due frustando sempre energicamente senza mai smettere. Continuare a montare sino a che l'impasto non sarà omogeneo.

A questo punto mescolando dall'alto in basso dolcemente, con un cucchiaio di legno, aggiungere la farina di mandorle poco a poco, il cacao e la maizena setacciati, il cioccolato fuso, il cucchiaio di Strega e infine gli albumi, amalgamandoli bene facendo attenzione che non si sciolgano.

Mettete l'impasto nella teglia da forno e infornate, cuocere per circa 10 minuti a 200° C e poi abbassate la temperatura del forno a 180° C e continuate a cuocere per altri 25 minuti circa.

Per capire se la torta è cotta basta mettere uno stuzzicadenti al centro e se esce pulito vuol dire che è cotta.

A questo punto lasciatela intiepidire e servitela cospargendola con lo zucchero a velo, una fragola, se volete un pò di gelato e un buon vino da dessert!!!

Dal 30 gennaio il cioccolato è protagonista a Monsumanno


03-01-2009
Monsumanno Terme (Pistoia) - Ritorna la manifestazione 'Cioccolosita'', l'esposizione della produzione di qualita' di cioccolato, con degustazione e vendita dei prodotti, aperta al pubblico dal 30 gennaio al primo febbraio a Monsummano Terme.L'appuntamento, alla sua decima edizione, ha lo scopo di difendere e promuovere il cioccolato puro, educando il pubblico a riconoscere e gustare a pieno il prodotto di qualita'. La 'tre giorni del cioccolato' e' promossa dal Comune ed e' condotta Slow food Valdinievole e Slow food Toscana.




L'evento si inserisce nel contesto della rete di Terra madre Toscana, nella prospettiva della creazione di una rete internazionale di piccoli produttori di cacao e artigiani del cioccolato, al quale parteciperanno non solo artigiani di regioni italiane ma anche provenienti dall' Europa e dal sud del mondo.Oltre alla degustazione e vendita di altri prodotti, quali caffe' e vini presentati dall'enoteca italiana, la fondazione Slow food per la biodiversita' presentera' il nuovo presidio Slow food del cacao della Chontalpa.

Fonte Ansa

Capodanno: da Beck a Santini vince il menù tradizionale

31-12-2008
Roma - Raffinata quanto basta a stupire il palato, ma mai troppo lontana dalla tradizione. E' la ricetta che accomuna le scelte di piatti e menu' di questo Capodanno in alcuni dei piu' noti indirizzi della penisola. Ecco come li raccontano alla vigilia della kermesse di fine 2008 e inizio 2009 gli chef Heinz Beck (nella foto) de La Pergola di Roma, Italo Bassi dell'Enoteca Pinchiorri, a Firenze, Gennaro Esposito de La torre del Saracino, a Napoli, e la famiglia Santini dal Pescatore di Canneto sull'Oglio.


Il tema guida del menu' di Capodanno della Pergola, e' senza ombra di dubbio "il lusso" dice lo chef piu' famoso d'Italia. "L'ingrediente piu' pregiato? - assicura - dal tartufo, al caviale, ai crostacei.
In altre parole, il meglio del meglio che si possa trovare sul mercato. Abbinato, ovviamente, a grandissimi vini". Parola di Hainz Beck, lo chef bavarese che quest'anno ha riconfermato alla Pergola, dell'Hotel Cavalieri Hilton le tre stelle Michelin. Ricette, come le tartare di scampi, i ravioli di rombo, l'uovo poche', "abbastanza tradizionali, basati su un gusto riconoscibile ma sempre arricchito con un tocco di classe e creativita'". "Perche' in fatto di gusto - osserva Beck - gli italiani restano pur sempre abbastanza tradizionali". Ma la tradizione regionale italiana ispira evidentemente anche lo chef d'oltralpe, che tra i piatti che compongono la carta di San Silvestro dell'Hilton si dice "particolarmente affezionato ai maccheroncini integrali al ferretto, con gamberi rossi, pure' di melanzana affumicata e croccante di pane. L'idea di questo piatto - spiega Beck - nasce in Sicilia, mangiando la pasta alla Norma cucinata da mia suocera". Assolutamente top secret i nomi dei fortunati ospiti che per godere delle ispirazioni del grande chef saranno disposti a pagare 1100 euro a coperto. Nonostante questo il ristorante e' "da tempo" tutto esaurito.

Decisamente piu' contenuto nel prezzo, ma altrettanto esclusivo, il menu' dell'Enoteca Pinchiorri a Firenze, ai vertici di tutte le principali guide eno gastronomiche del 2009 . "Si spazia dal fegato grasso, al caviale, i crostacei, il tartufo, senza rinunciare ad ingredienti piu' tradizionali come il cotechino e le lenticchie" - spiega lo chef Italo Bassi che, insieme alla padrona di casa, Annie Feolde, ha deciso i piatti che allieteranno la serata di capodanno dei cinquanta clienti dell'enoteca (350 euro a persona vini esclusi). "Cucina attuale: un occhio al passato e uno al futuro - racconta Bassi - questa e' la nostra filosofia, che ci piace definire attuale". Cosi' nasce uno dei piatti piu' interessanti della carta di San Silvestro, la coda di rospo con cavolo nero: "Un pesce tipico dei nostri mari, farcito con le foglie di cavolo e condito con salsa leggera all'aglio; con un richiamo tutto italiano quale la bottarga di muggine. Da accompagnare - consiglia lo chef - con un ottimo champagne, meglio se datato".
Sulla tavola della Torre del Saracino, a Napoli, i gourmet piu' esigenti troveranno, tra le altre prelibatezze, uno dei piatti che hanno reso celebre lo chef Gennaro Esposito, tre forchette dal Gambero Rosso: minestra di pasta mista cotta in zuppa di pesce. "Per la sera di San Silvestro abbiamo puntato su una proposta di piatti che durante l'anno hanno riscontrato maggior gradimento - spiega infatti Esposito - Da noi la clientela si aspetta soprattutto piatti di mare, ma anche un'atmosfera conviviale, un clima disteso e sereno". Ad un prezzo tutto sommato 'abbordabile': 200 euro.

Cucina regionale e creativita' sono gli ingredienti che ispirano anche il menu' del Pescatore, a Canneto sull'Oglio, un indirizzo che compie quest'anno il tredicesimo anno delle tre stelle Michelin, dove la famiglia Santini riproporra' una rivisitazione di un piatto tipico della cultura della pianura: anguilla in carpione profumata all'arancia. "Il carpione - racconta Antonio Santini - era un metodo di conservazione del pesce pescato nei nostri fiumi. Oggi e' possibile utilizzare molto meno".