Ingredienti per 4 persone
500 gr Cotechino
250 gr Lenticchie
50 gr Prosciutto crudo a listarelle
40 gr Burro
2 Coste di sedano tagliate a cubetti
2 Rametti di rosmarino
5 Pomodori pachino tagliati a metà
2 Carote tagliate a cubetti
½ Cipolla tritata
Olio extra vergine di oliva
Sale
VIDEO RICETTA
Cotechino con lenticchie
Fate dei buchetti sulla pelle del cotechino con uno stuzzicadenti, per far perdere l'eccesso di grasso nell'acqua di cottura, quindi mettete il cotechino in abbondante acqua fredda e fatelo cuocere a fuoco medio, coperto, per circa 1 ora e mezza
Mentre il cotechino sta cuocendo, mettete le lenticchie in una pentola con 1 litro di acqua, aggiungete 2 pizzichi di sale e fate cuocere per circa 2 ore
Per abbreviare i tempi di cottura delle lenticchie, mettetele in acqua per una notte, circa 12 ore, quindi cuocetele per 1 ora
Quando le lenticchie sono pronte, scolatele
Fate scaldare una padella antiaderente a fuoco medio basso quindi aggiungete l'olio, il burro, la cipolla tritata e fatela insaporire.
Quando il burro è quasi sciolto aggiungete il prosciutto, il sedano i pomodori, la carota, il rosmarino e lasciate cuocere per qualche minuto
Dopo circa 10 minuti levate il rosmarino e aggiungete le lenticchie
Per fare in modo che non rimangano troppo secche, aggiungete un mestolo di acqua di cottura del cotechino e fate cuocere per almeno 5 minuti
Tagliate le estremità del cotechino, incidetelo con un coltello ed eliminate con cautela la pelle quindi tagliatelo a fette alte circa 1 dito, mettete le lenticchie in un piatto da portata, aggiungete sopra il cotechino e servite
Buon appetito!
29 dicembre 2010
23 dicembre 2010
A Natale prosciutto, Chianti e panettone battono Cartier e Tiffany
I marchi di prodotti 'dop' come Prosciutto, Chianti e panettone valgono piu' di un collier di Tiffany e Cartier messi assieme. Lo mette in evidenza la Camera di Commercio di Monza, rilevando che il brand legato all'immagine dei principali prodotti alimentari tipici italiani vale quasi 11 miliardi di euro, ben piu' dell'equivalente della somma dei marchi Tiffany e Cartier, tanto per citare due tra i piu' famosi brand di lusso mondiali. E a Natale il prodotto di qualita' si impone sulle tavole degli italiani, con l'80% dei consumatori, secondo le stime di Coldiretti, che non tagliera' le spese a tavola e un valore per i prodotti di eccellenza del Made in Italy quantificato nel periodo delle Feste da Federalimentare in circa 13 miliardi di euro.''Di questi 13 miliardi - sottolinea Daniele Rossi, direttore generale di Federalimentare - 3 miliardi vanno all'estero e 10 sulle tavole degli italiani''. Secondo la Cia-Confederazione italiana agricoltori, gli italiani non porteranno in tavola a Natale cibi di ''fascia alta'' ma guarderanno invece molto al prodotto tipico legato al territorio. La spesa alimentare delle feste sara' cosi' ripartita: carni e insaccati (18,5% del totale), pesce (11,8%), pane e cerali (14,6%), latte, formaggi e uova (13,1%), frutta e ortaggi (15,2%), vini e spumanti (14,2%), dolci (12,6%)...
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22 dicembre 2010
Tra pranzi di Natale, cenoni di Capodanno ed Epifania finiranno nella spazzatura più di 500 mila tonnellate di cibo
Ogni anno si gettano nei rifiuti 25 milioni di tonnellate di alimenti consumabili, una cifra che corrisponde alla metà delle importazioni alimentari dell'intera Africa. E' quanto sottolinea la Cia-Confederazione italiana agricoltori che ha compiuto un'indagine dalla quale si rileva che tra i prodotti più sprecati troviamo il pane, l'ortofrutta (circa il 40 per cento dello spreco), il latte, i formaggi e la carne. Circa 18 milioni di tonnellate vengono buttate da case private, negozi, ristoranti, hotel e aziende alimentari, il resto viene distrutto nel percorso tra le fattorie o i campi e i negozi e questo ci costa circa 37 miliardi di euro (il 3 per cento del Pil), senza contare lo spreco di risorse e i danni all'ambiente. Un vero schiaffo alla miseria che durante i 15 giorni delle feste di fine d'anno toccherà il suo apice negativo: tra pranzi di Natale e cenoni di Capodanno, per finire con le tavole imbandite per l'Epifania, finiranno nella spazzatura più di 500 mila tonnellate di cibo, circa il 25 per cento della spesa totale alimentare per le festività...
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21 dicembre 2010
Il grande freddo distrugge le coltivazioni di ortaggi ed è allarme per gli animali da stalla
L'ondata di freddo, le abbondanti nevicate e le gelate che hanno colpito tutte le regioni stanno causando danni e pesanti disagi per gli agricoltori. con gravi conseguenze per gli ortaggi a campo aperto e per la floricoltura. A sottolinearlo è la Cia-Confederazione italiana agricoltori allarmata per i riflessi negativi su un settore che già fa i conti con una perdurante crisi.
Secondo la Cia, a subire i danni maggiori è il settore degli ortaggi. Sono andate distrutte molte coltivazioni invernali: i cavolfiori, cavoli, broccoli spinaci, insalate, verze, cicorie e radicchio. Nessun allarme, al contrario, per frutta come mele, pere, kiwi e alcuni tipi di agrumi che sono stati già raccolti da tempo
Il grande freddo - sottolinea la Coldiretti - assedia anche le stalle dove le mucche e i maiali allevati, soprattutto i piu' piccoli, sono molto sensibili alla brusca diminuzione delle temperature...
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Secondo la Cia, a subire i danni maggiori è il settore degli ortaggi. Sono andate distrutte molte coltivazioni invernali: i cavolfiori, cavoli, broccoli spinaci, insalate, verze, cicorie e radicchio. Nessun allarme, al contrario, per frutta come mele, pere, kiwi e alcuni tipi di agrumi che sono stati già raccolti da tempo
Il grande freddo - sottolinea la Coldiretti - assedia anche le stalle dove le mucche e i maiali allevati, soprattutto i piu' piccoli, sono molto sensibili alla brusca diminuzione delle temperature...
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20 dicembre 2010
Un dolce Natale con l'arte del cioccolato a Taormina
Per far riecheggiare sempre più la magia del Natale e dei suoi sapori unici, presso la ex Chiesa del Carmine di Taormina, ha preso il via la prima edizione "Sicilia in un mare di ...cioccolato", una mostra di opere d'arte di cioccolato, inaugurata il 19 dicembre e che si concluderà il 6 gennaio, L'evento, patrocinato dal Comune di Taormina assieme alla Regione Siciliana e sostenuto appoggiato da alcune aziende del territorio, si svolge in uno degli scenari più suggestivi d'Italia con il cioccolato che per l'occasione diventerà bello oltre che buono. Cacao, passione e creatività, sono gli ingredienti principali di questo progetto artistico che prevede il coinvolgimento di locali maestri pasticceri-cioccolatai accomunati dalla passione per una produzione artigianale.
L'arte di plasmare il cioccolato attraverso le sue forme e sfumature, composizioni delicate e scenografiche, espressione di questi artisti pasticceri siciliani che evidenzieranno creatività e design saranno dunque, la reale Arte, tradizioni e paesaggi di una terra di mare, saranno i temi d'ispirazione di questo stimolante progetto artistico; presentare e raccontare la Sicilia attraverso grandi opere di cioccolato...
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L'arte di plasmare il cioccolato attraverso le sue forme e sfumature, composizioni delicate e scenografiche, espressione di questi artisti pasticceri siciliani che evidenzieranno creatività e design saranno dunque, la reale Arte, tradizioni e paesaggi di una terra di mare, saranno i temi d'ispirazione di questo stimolante progetto artistico; presentare e raccontare la Sicilia attraverso grandi opere di cioccolato...
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19 dicembre 2010
Video ricetta: Lasagne al salmone
Ingredienti per 4 persone
250 gr Lasagne
250 gr Carpaccio salmone
150 gr Salmone affumicato
800 gr Robiola
150 gr Ricotta fresca
100 gr Parmigiano grattugiato
100 gr Pangrattato
100 ml Latte
2 Noci di burro
Sale
VIDEO RICETTA
Lasagne al salmone
Mettete i seguenti ingredienti nel robot da cucina: la robiola, la ricotta, il salmone affumicato, il parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e il latte
Accendetelo a velocità media fino a quando gli ingredienti saranno ben amalgamati
Imburrate una teglia da forno su tutti i lati, aggiungete il pangrattato
e fatelo aderire anche sui bordi quindi fate un primo strato con la crema di formaggi, metteteci sopra la sfoglia di lasagna, del carpaccio di salmone, un altro strato di crema e continuate con gli strati fino a quando gli ingredienti non saranno finiti (potete anche aggiungere un filo d'olio su ogni strato)
Sull'ultimo strato aggiungete la noce di burro a fiocchetti e spolverate tutto con abbondante parmigiano grattugiato
Mettete la lasagna in forno preriscaldato a 180 gradi e fate cuocere per 20 minuti, se vi accorgete che si sta gratinando troppo, copritela con un foglio di alluminio
Dopo 20 minuti togliete la lasagna dal forno, lasciatela riposare per circa 15 minuti prima di tagliarla e servirla, in questo modo risulterà più compatta
Buon Natale!
250 gr Lasagne
250 gr Carpaccio salmone
150 gr Salmone affumicato
800 gr Robiola
150 gr Ricotta fresca
100 gr Parmigiano grattugiato
100 gr Pangrattato
100 ml Latte
2 Noci di burro
Sale
VIDEO RICETTA
Lasagne al salmone
Mettete i seguenti ingredienti nel robot da cucina: la robiola, la ricotta, il salmone affumicato, il parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e il latte
Accendetelo a velocità media fino a quando gli ingredienti saranno ben amalgamati
Imburrate una teglia da forno su tutti i lati, aggiungete il pangrattato
e fatelo aderire anche sui bordi quindi fate un primo strato con la crema di formaggi, metteteci sopra la sfoglia di lasagna, del carpaccio di salmone, un altro strato di crema e continuate con gli strati fino a quando gli ingredienti non saranno finiti (potete anche aggiungere un filo d'olio su ogni strato)
Sull'ultimo strato aggiungete la noce di burro a fiocchetti e spolverate tutto con abbondante parmigiano grattugiato
Mettete la lasagna in forno preriscaldato a 180 gradi e fate cuocere per 20 minuti, se vi accorgete che si sta gratinando troppo, copritela con un foglio di alluminio
Dopo 20 minuti togliete la lasagna dal forno, lasciatela riposare per circa 15 minuti prima di tagliarla e servirla, in questo modo risulterà più compatta
Buon Natale!
17 dicembre 2010
Natale: 9 famiglie su 10 portano a tavola un menù Made in Italy
Per imbandire le tavole delle feste 9 famiglie su 10 acquisteranno esclusivamente prodotti alimentari nazionali, con grande attenzione alla tipicità, alla tradizione e al legame con il territorio. Le produzioni nostrane vengono, infatti, considerate più sicure e di maggiore qualità rispetto a quelle che vengono dall'estero. E a crescere (più 15 per cento rispetto allo scorso anno, che già aveva registrato un andamento positivo) sarà la spesa in campagna. Circa 10 milioni di italiani connazionali si recheranno nelle aziende agricole che fanno vendita diretta e presso i mercatini allestiti in questi giorni di festa dagli agricoltori, soprattutto nelle zone rurali. E' quanto sottolinea un'indagine condotta dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori.
Le famiglie italiane non faranno compere folli e voluttuarie per prodotti esteri (salmone, ostriche, caviale e frutta esotica con il contagocce). A vincere sarà il prodotto nazionale e la sua inimitabile tradizione. Sulle tavole troveremo carni, insaccati, formaggi, ortofrutta, vino e spumanti delle nostre terre che ancora una volta supereranno lo champagne.
Dunque, particolare attenzione ci sarà -segnala la Cia- per i tantissimi prodotti legati al territorio, che costituiscono un grande patrimonio per il nostro Paese. Non solo quelli a denominazione d'origine (Dop, Igp, Doc e Igt), ma anche quelli tradizionali che sono ormai più di 5 mila. C'è, infatti, sempre una ricerca, da parte degli italiani, di prodotti che sono frutto della paziente e secolare opera dei nostri agricoltori. Prodotti -annota la Cia- che possono essere acquistati anche nei tantissimi mercatini agricoli. Con la vendita diretta, i prezzi risultano decisamente più bassi rispetto ai centri commerciali e ai negozi delle città. Acquistando soprattutto nelle aziende si può risparmiare dal 20 al 30 per cento. E di questi tempi non è certo cosa di poco conto...
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Le famiglie italiane non faranno compere folli e voluttuarie per prodotti esteri (salmone, ostriche, caviale e frutta esotica con il contagocce). A vincere sarà il prodotto nazionale e la sua inimitabile tradizione. Sulle tavole troveremo carni, insaccati, formaggi, ortofrutta, vino e spumanti delle nostre terre che ancora una volta supereranno lo champagne.
Dunque, particolare attenzione ci sarà -segnala la Cia- per i tantissimi prodotti legati al territorio, che costituiscono un grande patrimonio per il nostro Paese. Non solo quelli a denominazione d'origine (Dop, Igp, Doc e Igt), ma anche quelli tradizionali che sono ormai più di 5 mila. C'è, infatti, sempre una ricerca, da parte degli italiani, di prodotti che sono frutto della paziente e secolare opera dei nostri agricoltori. Prodotti -annota la Cia- che possono essere acquistati anche nei tantissimi mercatini agricoli. Con la vendita diretta, i prezzi risultano decisamente più bassi rispetto ai centri commerciali e ai negozi delle città. Acquistando soprattutto nelle aziende si può risparmiare dal 20 al 30 per cento. E di questi tempi non è certo cosa di poco conto...
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16 dicembre 2010
Milanesi golosi di panettone, a Natale spenderanno 13 euro a testa per acquistarlo
Tredici euro; è questa la spesa media a testa dei milanesi solo per il panettone, per un giro d'affari complessivo che raggiunge i 14 milioni di euro, in crescita del 16,7% rispetto all'anno precedente. Lo acquista infatti l'89,5% dei milanesi, poco più della media italiana che è dell'88,6%. Ma di quale panettone sono più golosi i milanesi? Quasi due su tre (60%) quest'anno lo preferiscono classico con uvetta e canditi, l'11% lo sceglie liscio senza canditi. Fattore d'identità per 3 milanesi su 4 (74%), che associano l'idea del "panettone" a Milano perché lo ritengono uno dei quattro simboli della città (35,4%) mentre solo poco più della metà di romani e napoletani lo associano a Milano. Emerge da un'indagine realizzata a novembre-dicembre 2010 dalla Camera di commercio di Milano attraverso Digicamere su 801 italiani, dai 18 anni in su, di cui 267 residenti a Milano, 267 a Napoli e 267 a Roma, con metodo CATI...
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14 dicembre 2010
Prodotti alimentari Made in Italy in aumento sulle tavole delle festività di tutto il mondo
Con un aumento del 10 per cento vola il Made in Italy alimentare sulle tavole delle festività di tutto il mondo con l'export di vini, spumanti, grappa e liquori, panettoni, formaggi, salumi e pasta che questo Natale toccherà i 2,2 miliardi di euro. E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare il grande successo nel mese delle feste natalizie dei prodotti alimentari italiani all'estero dove nonostante la crisi cresce la domanda di prodotti tipici nazionali da regalare a se stessi a agli altri.
A guidare la classifica di questo Natale è senza dubbio lo spumante italiano che all'estero fa segnare un aumento record del 21 per cento nelle spedizioni. Un successo che - sottolinea la Coldiretti - è il frutto della forte crescita in Germania (+10 per cento) che è il principale importatore, seguito dagli Stati Uniti (+15 per cento) e dal Regno Unito (+ 30 per cento). Tra i nuovi clienti del Made in Italy si fa luce la Russia che si classifica al quarto posto con un aumento record del 200 per cento e il Giappone che rimane però sostanzialmente stabile, sulla base di una analisi della Coldiretti relativa agli andamenti registrati nei primi otto mesi del 2010. Complessivamente - sostiene la Coldiretti - si stima che saranno circa 150 milioni le bottiglie si spumante Made in Italy consumate all'estero nel 2010 su una produzione complessiva di circa 340 milioni...
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A guidare la classifica di questo Natale è senza dubbio lo spumante italiano che all'estero fa segnare un aumento record del 21 per cento nelle spedizioni. Un successo che - sottolinea la Coldiretti - è il frutto della forte crescita in Germania (+10 per cento) che è il principale importatore, seguito dagli Stati Uniti (+15 per cento) e dal Regno Unito (+ 30 per cento). Tra i nuovi clienti del Made in Italy si fa luce la Russia che si classifica al quarto posto con un aumento record del 200 per cento e il Giappone che rimane però sostanzialmente stabile, sulla base di una analisi della Coldiretti relativa agli andamenti registrati nei primi otto mesi del 2010. Complessivamente - sostiene la Coldiretti - si stima che saranno circa 150 milioni le bottiglie si spumante Made in Italy consumate all'estero nel 2010 su una produzione complessiva di circa 340 milioni...
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13 dicembre 2010
Video ricetta: Filetto di maiale in crosta con il miele
Ingredienti per 4 persone
400 gr Filetto di maiale
150 gr Pancetta arrotolata
1 Rotolo di pasta sfoglia
1 Cucchiaio di miele
1 Uovo
4-5 Foglie di salvia
Olio extra vergine di oliva
Sale
VIDEO RICETTA
Filetto di maiale in crosta con il miele
VIDEO RICETTA
Pasta sfoglia - Parte 1
VIDEO RICETTA
Pasta sfoglia - Parte 2
Scaldate una padella a fuoco medio quindi aggiungete l'olio, un po' di miele e 2 foglie di salvia, mettete il filetto in padella e fatelo rosolare per almeno 2 minuti su ogni lato
Dopo qualche minuto le foglie di salvia cominceranno ad annerirsi quindi elimina tele e sostituitele con altre 2 foglie fresche, aggiungete un pizzico di sale e girate il filetto sull'ultimo lato
Quando il filetto è ben caramellato, trasferitelo nel mezzo della pasta sfoglia, ricopritelo completamente con le fette di pancetta, chiudete la pasta sfoglia e formate un fagottino e ripiegate i bordi
Mescolate bene l'uovo con l'aiuto di un pennello e passatelo sulla pasta sfoglia, con una forchetta bucherellate la pasta sfoglia per evitare che si gonfi durante la cottura
Mettete un foglio di carta forno in una teglia da forno e adagiatevi sopra il maiale, cuocete il forno preriscaldato a 180 gradi per almeno 30 minuti
Quando il maiale è pronto, toglietelo dal forno e, per farlo a fette sottili, aspettate che si raffreddi quindi tagliatelo, riscaldatelo nuovamente nel forno e servite
Buon appetito!
400 gr Filetto di maiale
150 gr Pancetta arrotolata
1 Rotolo di pasta sfoglia
1 Cucchiaio di miele
1 Uovo
4-5 Foglie di salvia
Olio extra vergine di oliva
Sale
VIDEO RICETTA
Filetto di maiale in crosta con il miele
VIDEO RICETTA
Pasta sfoglia - Parte 1
VIDEO RICETTA
Pasta sfoglia - Parte 2
Scaldate una padella a fuoco medio quindi aggiungete l'olio, un po' di miele e 2 foglie di salvia, mettete il filetto in padella e fatelo rosolare per almeno 2 minuti su ogni lato
Dopo qualche minuto le foglie di salvia cominceranno ad annerirsi quindi elimina tele e sostituitele con altre 2 foglie fresche, aggiungete un pizzico di sale e girate il filetto sull'ultimo lato
Quando il filetto è ben caramellato, trasferitelo nel mezzo della pasta sfoglia, ricopritelo completamente con le fette di pancetta, chiudete la pasta sfoglia e formate un fagottino e ripiegate i bordi
Mescolate bene l'uovo con l'aiuto di un pennello e passatelo sulla pasta sfoglia, con una forchetta bucherellate la pasta sfoglia per evitare che si gonfi durante la cottura
Mettete un foglio di carta forno in una teglia da forno e adagiatevi sopra il maiale, cuocete il forno preriscaldato a 180 gradi per almeno 30 minuti
Quando il maiale è pronto, toglietelo dal forno e, per farlo a fette sottili, aspettate che si raffreddi quindi tagliatelo, riscaldatelo nuovamente nel forno e servite
Buon appetito!
A Natale regala Deanocciola per aiutare le popolazioni di Pakistan e Sudan
Lo shopping natalizio è iniziato ed è caccia ai regali per parenti, amici e colleghi di lavoro. Tante le possibilità di scelta e visto che i prodotti alimentari sono i preferiti dagli italiani vi segnaliamo un'idea che unisce la solidarietà e la dolcezza. Questo Natale si può, con un unico e semplice gesto, regalare la crema biologica da spalmare Deanocciola ( prodotta rigorosamente con le nocciole della Tuscia, della qualità 'tonda e gentile', certificata biologica e OGM-free) e dare sostegno, insieme all'organizzazione umanitaria per l'emergenza Intersos, alle vittime delle alluvioni in Pakistan e del conflitto in Sud Sudan. Sono due dei quattordici paesi in cui Intersos porta assistenza alle popolazioni colpite da emergenze umanitarie causate da guerre, catastrofi naturali e povertà estrema.
‘Con l'aiuto dei nostri sostenitori - dice Marco Rotelli, direttore generale Intersos, siamo riusciti a soccorrere migliaia di persone in zone difficili, remote e attraversate da conflitti, sia in Pakistan che in Sud Sudan, proprio dove c'è più bisogno,'regalando la cioccolata Deanocciola a Natale ci aiutate ad andare avanti e a donare speranza'.
Ora in Pakistan dopo le tremende alluvioni dell'agosto scorso quasi 18 milioni di persone vivono in condizioni precarie e...
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‘Con l'aiuto dei nostri sostenitori - dice Marco Rotelli, direttore generale Intersos, siamo riusciti a soccorrere migliaia di persone in zone difficili, remote e attraversate da conflitti, sia in Pakistan che in Sud Sudan, proprio dove c'è più bisogno,'regalando la cioccolata Deanocciola a Natale ci aiutate ad andare avanti e a donare speranza'.
Ora in Pakistan dopo le tremende alluvioni dell'agosto scorso quasi 18 milioni di persone vivono in condizioni precarie e...
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10 dicembre 2010
Arriva il primo albero di Natale con addobbi da mangiare
Arriva il primo albero country di Natale buono anche da mangiare che, con l' addobbo al naturale, non dà la scossa, garantisce originalità rispetto all'omologazione delle decorazioni cinesi e contribuisce a migliorare l'ambiente e a salvare il clima. L'idea è della Coldiretti che ha allestito l'esclusivo albero di Natale interamente con prodotti alimentari che garantiscono un sicuro effetto "country" oltre ad essere pronti da gustare. Una soluzione per distinguersi in originalità, fantasia e creatività è quella - suggerisce la Coldiretti - di ricorrere ad addobbi naturali come mele di diverso colore rosse, gialle e verdi che danno ugualmente "luce" senza aver bisogno di elettricità e agrumi come arance, limoni, mandarini e clementine, che non ammuffiscono se, per appenderli, si fa passare un filo al centro del frutto, dove non c'è polpa. E ancora collane di pasta, frutta secca, biscotti fatti in casa, ma anche prodotti dell'orto come peperoncini, pomodorini e fili di zucca ma anche sculture di pane e marzapane. Invece di usare le solite sfere artificiali, lampadine e fili di plastica come decorazioni - continua la Coldiretti - si possono utilizzare pigne da colorare a piacimento e frutta secca come castagne noci e nocciole...
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9 dicembre 2010
Vinitaly Tour traina la riscossa italiana in Giappone
Quinta edizione di Vinitaly Tour in Giappone dal 10 all'11 dicembre 2010 presso Eataly il piu' grande store di prodotti enogastronomici italiani a Tokyo. Una tappa che cade in un momento particolarmente delicato per il mercato giapponese del vino, che continua a crescere ma che per effetto della crisi internazionale ha fatto registrare un calo significativo del valore delle importazioni di vino fermo in bottiglia, passando da 98 a 72 miliardi di yen tra il 2007 e il 2009 (-21%), equivalenti a quasi 753 milioni di euro nel 2007 contro i circa 553 del 2009 (1 euro = 130,19 yen). La riduzione in valore non ha interessato le quantita', che invece hanno continuato a crescere, portandosi da 119 milioni di litri a 127,8 milioni di litri (+7,5%). A soffrire la Francia, il primo importatore del Giappone, con un valore passato da 60 a 39 miliardi di yen e da 52,6 a 48,7 milioni di litri in due anni e una quota sul totale del valore importato sceso dal 61 al 55%. L'Italia, secondo fornitore di vino, pur perdendo in valore (da 14 a 11 miliardi di yen), ha incrementato la sua quota dal 14,5 al 15,1%, portando il volume da 22,7 a 23,6 milioni di litri...
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8 dicembre 2010
A Natale alimentari al top dei consumi
Saranno panettone, spumante, cotechino e lenticchie a salvare il Natale 2010. Il portafoglio delle famiglie italiane, gia' piu' leggero di 17 euro procapite rispetto all'anno scorso, si aprira' piu' volentieri per imbandire la tavola sotto l'albero, rispetto ad abiti o libri. Lo rileva l'ufficio studi della Confcommercio che segnala un aumento dello 0,6% sul 2009 delle spese per beni alimentari, vino e altri prodotti della ricorrenza. Unica voce a salire tra quelle della tradizione (in arretramento abbigliamento e calzature -4,0%, e anche la cultura con libri, cd -1,2%), sottolineando cosi' l'anima inossidabilmente tradizionalista degli italiani i quali, forse per reazione alle difficolta', non rinunciano all'allegria della tavola imbandita e della convivialita'. ''Natale e' molto importante per l'area dell'alimentare, che registra le performance migliori rispetto al resto dell'anno; e' l'area tradizionale - rileva l'ufficio studi dell'organizzazione del commercio - che regge meglio in termini assoluti e relativi. La voce alimentare e bevande testimoniano la buonissima capacita' di reazione delle famiglie''.
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Video ricetta: La piadina romagnola
Ingredienti per 4 piadine
200 gr Farina
100 ml Acqua tiepida
10 gr Strutto*
1 Cucchiaino di bicarbonato
1 Pizzico di sale
Farcitura della piadina salata
12 Fette di prosciutto
250 gr Stracchino
Rucola
Farcitura della piadina dolce
Nutella
VIDEO RICETTA
Piadina romagnola
*Se desiderate una piadina più leggera, sostituite lo strutto con l'olio extra vergine di oliva
Mettete la farina in una ciotola ampia e aggiungete lo strutto, un pizzico di sale, il bicarbonato e l'acqua
Impastare gli ingredienti a mano e quando sono ben amalgamati mettete l'impasto sul tavolo e continuate a impastare fino ad ottenere una palla, quindi allungatelo, tagliatelo in quattro parti e col palmo delle mani formate 4 palline, mettetele su un piatto, coprite con un tovagliolo di cotone e fatele riposare per almeno 30 minuti
Dopo 30 minuti mettete della farina sul tavolo per evitare che l'impasto si attacchi e stendete stendetelo con le mani poi prendete un mattarello e continuate a stendere fino a quando non otterrete un cerchio del diametro di circa 25 cm spesso circa un paio di millimetri (potete farla anche un po' più spessa)
Mettete a scaldare una padella antiaderente a fuoco medio e quando sarà ben calda mettete la piadina in padella
Dopo circa 2 minuti girate la piadina, che risulterà ben dorata, e fatela cuocere per un altro paio di minuti
Farcitura della piadina salata
Mettete lo stracchino sopra alla piadina e stendetelo su metà della superficie quindi adagiatevi sopra le fette di prosciutto aggiungete la rucola, piegatela a metà e servitela calda
Farcitura della piadina dolce
Spalmate abbondante nutella su metà della superficie della piadina piadina, chiudetela e servitela calda.
200 gr Farina
100 ml Acqua tiepida
10 gr Strutto*
1 Cucchiaino di bicarbonato
1 Pizzico di sale
Farcitura della piadina salata
12 Fette di prosciutto
250 gr Stracchino
Rucola
Farcitura della piadina dolce
Nutella
VIDEO RICETTA
Piadina romagnola
*Se desiderate una piadina più leggera, sostituite lo strutto con l'olio extra vergine di oliva
Mettete la farina in una ciotola ampia e aggiungete lo strutto, un pizzico di sale, il bicarbonato e l'acqua
Impastare gli ingredienti a mano e quando sono ben amalgamati mettete l'impasto sul tavolo e continuate a impastare fino ad ottenere una palla, quindi allungatelo, tagliatelo in quattro parti e col palmo delle mani formate 4 palline, mettetele su un piatto, coprite con un tovagliolo di cotone e fatele riposare per almeno 30 minuti
Dopo 30 minuti mettete della farina sul tavolo per evitare che l'impasto si attacchi e stendete stendetelo con le mani poi prendete un mattarello e continuate a stendere fino a quando non otterrete un cerchio del diametro di circa 25 cm spesso circa un paio di millimetri (potete farla anche un po' più spessa)
Mettete a scaldare una padella antiaderente a fuoco medio e quando sarà ben calda mettete la piadina in padella
Dopo circa 2 minuti girate la piadina, che risulterà ben dorata, e fatela cuocere per un altro paio di minuti
Farcitura della piadina salata
Mettete lo stracchino sopra alla piadina e stendetelo su metà della superficie quindi adagiatevi sopra le fette di prosciutto aggiungete la rucola, piegatela a metà e servitela calda
Farcitura della piadina dolce
Spalmate abbondante nutella su metà della superficie della piadina piadina, chiudetela e servitela calda.
7 dicembre 2010
Al via "Italianissimi", progetto di tutela e promozione dei prodotti italiani negli Usa
Ha preso il via il 1° dicembre 'Italianissimi', campagna di sensibilizzazione e promozione a tutela dei prodotti italiani negli Usa del ministero delle Politiche agricole. "Abbiamo voluto questo progetto per difendere il nostro patrimonio agroalimentare di qualitá e contrastare la diffusione dell'Italian sounding in un mercato vasto come quello statunitense - commenta il ministro Giancarlo Galan - perchè oltre alle azioni legali, lunghe, complesse e spesso insufficienti, occorre puntare anche sulla sensibilizzazione dei consumatori, aumentandone la consapevolezza e mettendoli in condizione d'individuare quali sono realmente i prodotti italiani Le azioni legali internazionali per contrastare il falso made in Italy, infatti, sono lunghe, complesse e, spesso, insufficienti'' "...
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6 dicembre 2010
Prodotti tipici d'Irpinia a "De Gustibus - Sapori d'Irpinia" per valorizzare il patrimonio enogastronomico del territorio
Laboratori sensoriali, momenti di riflessione, degustazione e mostra di produzioni tipiche d'eccellenza per una iniziativa promossa dall'Assessorato all'Agricoltura della Provincia di Avellino.
L'8 dicembre, presso l'ex Carcere Borbonico di Avellino, si terrà "De_Gustibus - Sapori d'Irpinia", manifestazione dedicata alla valorizzazione del patrimonio enogastronomico irpino.
Si comincia alle ore 16 presso l'ex Carcere Borbonico, con ingresso da Via Dalmazia, con l'apertura al pubblico dei banchi d'assaggio dei prodotti tipici d'Irpinia, che saranno fruibili fino alle ore 20.
Alla stessa ora, presso la Sala Convegni dell'Ex Carcere Borbonico, si terrà un momento di riflessione sul tema "Strategie di valorizzazione delle produzioni tipiche d'eccellenza". Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Avellino, Cosimo Sibilia, e del Sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, interverranno Corrado Ievoli, docente di Economia presso l'Università del Molise, e Maria Aponte, docente di Microbiologia degli Alimenti presso l'Università "Federico II" di Napoli. Interverrà una delegazione del "Club Irpinia Romagna". A moderare l'incontro sarà Raffaele Coppola, Assessore all'Agricoltura della Provincia di Avellino...
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L'8 dicembre, presso l'ex Carcere Borbonico di Avellino, si terrà "De_Gustibus - Sapori d'Irpinia", manifestazione dedicata alla valorizzazione del patrimonio enogastronomico irpino.
Si comincia alle ore 16 presso l'ex Carcere Borbonico, con ingresso da Via Dalmazia, con l'apertura al pubblico dei banchi d'assaggio dei prodotti tipici d'Irpinia, che saranno fruibili fino alle ore 20.
Alla stessa ora, presso la Sala Convegni dell'Ex Carcere Borbonico, si terrà un momento di riflessione sul tema "Strategie di valorizzazione delle produzioni tipiche d'eccellenza". Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Avellino, Cosimo Sibilia, e del Sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, interverranno Corrado Ievoli, docente di Economia presso l'Università del Molise, e Maria Aponte, docente di Microbiologia degli Alimenti presso l'Università "Federico II" di Napoli. Interverrà una delegazione del "Club Irpinia Romagna". A moderare l'incontro sarà Raffaele Coppola, Assessore all'Agricoltura della Provincia di Avellino...
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3 dicembre 2010
Ultimo shopping di Natale con buste di plastica, stop dal 2011
E' iniziato l'ultimo shopping di Natale con le buste in plastica, simbolo di consumo e di benessere ma anche causa di inquinamento e di degrado ambientale, alle quali restano oramai solo un mese di vita. E' quanto afferma la Coldiretti nel ricordare che il primo gennaio 2011 segna un passaggio storico con il divieto di produzione, commercializzazione e utilizzo dei sacchetti in plastica non biodegradabili secondo quanto previsto nella legge finanziaria 2007, la cui scadenza originaria era stata prorogata di un anno.
Quello che è divenuto un segno di attenzione all'ambiente da parte di molti supermercati e attività commerciali di varia natura, dal 2011 - sottolinea la Coldiretti - diverrà obbligatorio per legge per effetto della normativa nazionale che recepisce disposizioni comunitarie sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Nei mercati e nei punti vendita degli agricoltori di Campagna Amica ad esempio sono molteplici le iniziative per favorire questo passaggio come i progetti "Porta la Sporta" e "Compostiamoci meglio"...
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Quello che è divenuto un segno di attenzione all'ambiente da parte di molti supermercati e attività commerciali di varia natura, dal 2011 - sottolinea la Coldiretti - diverrà obbligatorio per legge per effetto della normativa nazionale che recepisce disposizioni comunitarie sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Nei mercati e nei punti vendita degli agricoltori di Campagna Amica ad esempio sono molteplici le iniziative per favorire questo passaggio come i progetti "Porta la Sporta" e "Compostiamoci meglio"...
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2 dicembre 2010
A febbraio torna a Firenze la Fiera del Cioccolato Artigianale
Giunge alla 7a edizione la Fiera del Cioccolato Artigianale, la mostra mercato che nel tempo ha dimostrato di reggere confronti importanti nel panorama delle fiere di settore, tanto che quest'anno vedrà raddoppiati il numero degli espositori e la durata della manifestazione.
I dieci giorni di programmazione dell'edizione 2011 permettono alla prima Fiera del Cioccolato Artigianale, di diventare la più importante e completa rassegna di maestri cioccolatieri italiani e stranieri, impegnati nell'esposizione delle loro prelibatezze oltre che in dimostrazioni pratiche e workshop dedicati al cibo degli dei. Altra novità di questa settima edizione è il Carnevale, grazie al quale Piazza Santa Croce sarà punto di ritrovo per le maschere di grandi e piccini che coloreranno la Fiera e potranno partecipare alle tante iniziative in programma per i due fine settimana.
Già definitivo l'allestimento, per tutta la durata dell'evento, di una mostra fotografica che ripercorre la storia della produzione del cacao da fine ‘800 ai giorni nostri...
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I dieci giorni di programmazione dell'edizione 2011 permettono alla prima Fiera del Cioccolato Artigianale, di diventare la più importante e completa rassegna di maestri cioccolatieri italiani e stranieri, impegnati nell'esposizione delle loro prelibatezze oltre che in dimostrazioni pratiche e workshop dedicati al cibo degli dei. Altra novità di questa settima edizione è il Carnevale, grazie al quale Piazza Santa Croce sarà punto di ritrovo per le maschere di grandi e piccini che coloreranno la Fiera e potranno partecipare alle tante iniziative in programma per i due fine settimana.
Già definitivo l'allestimento, per tutta la durata dell'evento, di una mostra fotografica che ripercorre la storia della produzione del cacao da fine ‘800 ai giorni nostri...
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1 dicembre 2010
Natale: Invece della solita bottiglia di vino metti un filare sotto l'albero
Una bottiglia di vino per Natale è un regalo sempre apprezzato e diventa un regalo unico se sotto l'albero non si trova semplicemente la bottiglia ma l'intero processo produttivo che l'ha generata. Questa particolarissima idea regalo viene proposta quest'anno dalla Fattoria Sant'Appiano, una delle più antiche fattorie toscane con produzione di Chianti DOCG , che pochi mesi fa ha dato via al progetto "Adotta un filare nel Chianti", grazie al quale l'enoappassionato può finalmente produrre un vino tutto suo a soli 100 euro.
Gli amanti della vite e del suo frutto potranno colorare ancora più di rosso il Natale 2010 dei propri cari iscrivendoli al "Santappiano Club", attraverso cui il socio oltre a poter godere di una particolare scontistica sui prezzi delle strutture ricettive della Fattoria, potrà partecipare alla vita "pratica"della vigna e della cantina, imparare "sul campo" l'arte di fare buon vino oltre a ricevere periodicamente newsletters sulle principali attività e notizie sull'andamento vegetativo della pianta adottata. Una volta scelto il filare da adottare, i soci verranno informati sulle tipiche attività aziendali come la potatura da gennaio a febbraio, la spollonatura a maggio, la sfemminellatura e la cimatura a giugno-luglio,il diradamento ad agosto,la vendemmia a settembre, la svinatura e la degustazione durante l'affinamento; ma anche imparare come riconoscere i vitigni, quali trattamenti usare contro i principali parassiti della vite, e alla fine ricevere quindici bottiglie di Chianti personalizzate...
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Gli amanti della vite e del suo frutto potranno colorare ancora più di rosso il Natale 2010 dei propri cari iscrivendoli al "Santappiano Club", attraverso cui il socio oltre a poter godere di una particolare scontistica sui prezzi delle strutture ricettive della Fattoria, potrà partecipare alla vita "pratica"della vigna e della cantina, imparare "sul campo" l'arte di fare buon vino oltre a ricevere periodicamente newsletters sulle principali attività e notizie sull'andamento vegetativo della pianta adottata. Una volta scelto il filare da adottare, i soci verranno informati sulle tipiche attività aziendali come la potatura da gennaio a febbraio, la spollonatura a maggio, la sfemminellatura e la cimatura a giugno-luglio,il diradamento ad agosto,la vendemmia a settembre, la svinatura e la degustazione durante l'affinamento; ma anche imparare come riconoscere i vitigni, quali trattamenti usare contro i principali parassiti della vite, e alla fine ricevere quindici bottiglie di Chianti personalizzate...
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