7 ottobre 2011

Alimentare: sull'etichetta d'origine un passo importante Ue


Un deciso passo avanti nella tutela dei diritti dei consumatori e per la difesa del lavoro del produttore agricolo. Finalmente si potranno fare scelte consapevoli in campo alimentare grazie a un'etichetta più trasparente, chiara e leggibile. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori esprimendo soddisfazione per il via libera definitivo del Consiglio Competitività Ue al nuovo regolamento sull'etichettatura dei prodotti alimentari, che, tra l'altro, estende l'obbligo dell'origine anche alle carni suine, avicole e ovi-caprine, come già accade per le carni bovine, il miele, l'olio d'oliva, la frutta fresca e gli ortaggi.
E' una decisione importante che -sottolinea la Cia- va nella direzione indicata dal nostro Paese che, attraverso una legge approvata dal Parlamento, estende a tutti i prodotti l'obbligo di indicare in etichetta l'origine. Una scelta che premia la linea italiana. La Cia è costantemente impegnata per l'estensione dell'etichetta d'origine anche per tutti i prodotti animali trasformati, come i prosciutti, i salumi e i formaggi. Spesso, infatti, il consumatore è tratto in inganno da etichette che riportano dizioni che richiamano all'italianità, quando, invece, il prodotto nasce da materie prime straniere.

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