21 luglio 2009

PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA 'CHEFS DES CHEFS', IL "G20 DEI CUOCHI"


ROMA, 20 luglio - Arriva per la prima volta in Italia il Club "Chefs des Chefs", l'appuntamento che mette insieme i cuochi dei Capi di Stato e Primi Ministri di tutto il mondo. Oggi a Roma al Grand Hotel "St Regis", si e' svolta la presentazione dell'iniziativa che durera' fino al 24 luglio e che fara' visita ad altre citta' italiane come Assisi, Modena e Firenze. All'incontro era presente anche il fondatore del Club, Gilles Bragard, che ha raccontato come e' nata l'idea di crearlo. "Nel 1977 fornivo le uniformi ai cuochi dei principali palazzi di Reali e Capi di Stato - ha spiegato Bragard - quando mi accorsi che gli chef non si conoscevano tra di loro. Allora ebbi l'idea di creare questo Club, tra i piu' esclusivi al mondo, di cui fanno parte 32 cuochi dei principali leader mondiali e che si riunisce una volta l'anno". A fare gli onori di casa c'era Fabrizio Boca, chef del Quirinale. "Sono veramente contento - ha detto Boca all'Adnkronos - di ospitare per la prima volta in Italia, il Club 'Chefs des Chefs'. Il nostro e' un lavoro molto difficile, perche' a differenza di un ristorante dove c'e' una clientela sempre diversa, noi ci confrontiamo sempre con la stessa persona e siamo come dei sarti che devono preparare un piatto su misura".

FONTE: iris press

17 luglio 2009

Italian Food Net Web Tv lancia il primo canale sul tè in abbinamento con i prodotti gastronomici italiani


Roma – Due antiche culture del gusto che si incontrano in un abbinamento unico, dedicato ad un pubblico di veri gourmet. Questa è l’ultima proposta di Italian Food Net, la prima e unica web tv al mondo sull’enogastronomia italiana, che lancia il nuovo canale dedicato al tè in collaborazione con CosediTè, il progetto ideato e realizzato da Fabiola Ruggiero, giovane imprenditrice marchigiana ed esperta di tè. Il canale, fruibile gratuitamente sia sulla web tv (www.italianfoodnet.com) sia sul sito web di cose di CosediTè (www.cosedite.it), propone un video di presentazione dell’attività imprenditoriale e sette video di degustazioni di tè, con lo scopo di promuovere quest’amatissima bevanda, abbinandola ai migliori prodotti gastronomici del Made in Italy.

All’interno del canale “Cose di Tè” gli utenti potranno scoprire come un Tè Pu-Erh dell’Impero si sposi magnificamente con il Ciauscolo di Matelica e il salame di Fabriano o come il Tè Matcha Genmai sia perfetto da degustare assieme al formaggio pecorino e al salame di fico. Altri gustosi accostamenti sono quelli tra l’antica miscela Mithi Chai con tarallucci al vino e ciambelline al mosto o tra il Tè Verde, i dolci e il cioccolato, non mancano poi, per la stagione estiva, i dissetanti cocktail a base di tè come il Frozen Anacapri e il Cocotè. Le degustazioni sono condotte da Fabiola Ruggiero, che guida l’utente nel meraviglioso mondo del tè, spiegando caratteristiche e peculiarità delle bevande proposte e consigliando il modo migliore di abbinarle ai prodotti tipici della gastronomia italiana.

“Uno dei nostri scopi, ha detto Sulay Michelin, direttore di Italian Food Net, è quello di aiutare le aziende a promuovere il proprio brand e i propri e per accedere nel modo migliore al mercato di Internet, sia a livello nazionale che internazionale, anche attraverso una propria web tv collegata al nostro portale. Questo nuovo canale è la dimostrazione che gli imprenditori italiani capiscono sempre di più le grandi potenzialità offerte dalla rete, che consente di raggiungere un pubblico specifico con costi molto inferiori rispetto a quelli degli altri media”. L’originale esperimento sarà arricchito, nei prossimi mesi, da nuovi video sempre condotti da Fabiola Ruggiero, che crede fortemente in questo progetto: “Credo che la realizzazione di questo canale sia il modo migliore di divulgare un progetto così innovativo. Grazie alla collaborazione con Italian Food Net, la mia azienda potrà raggiungere i milioni di utenti appassionati di Tè in tutto il mondo, proponendogli un abbinamento fin’ora sconosciuto che valorizzerà anche i migliori prodotti gastronomici del nostro Paese”

13 luglio 2009

Arriva l'etichetta multimediale per il pollo biologico

Roma - Non più solo biologico ma anche altamente tecnologico. Si tratta del pollo dotato di etichetta multimediale in grado di inviare ai clienti dei supermercati che passano di fronte al dal banco delle carni, un messaggio con le caratteristiche del prodotto su cellulare, Iphone o Ipod, via bluetooth.

La nuova tecnologia è stata messa a punto dal Cra-Pcm, il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura e il Centro di ricerca per la produzione delle carni e il miglioramento genetico, nell'ambito dei fondi stanziati dal Ministero delle Politiche agricole per la zootecnia biologica.


Scopo del progetto, che sarà presentato ufficialmente al Sana, Salone internazionale del naturale di Bologna a settembre, e' valorizzare la qualita' del biologico su tutti i prodotti. ''E' l'applicazione pratica di un progetto tecnologico - ha detto Riccardo Deserti del Mipaaf - che valorizza tutta la filiera del bio, rendendola piu' competitiva sul mercato, informando il consumatore''. Le informazioni, comunicate al consumatore con immagini e sonoro, riguardano non solo la parte scientifica, ma anche la filiera produttiva, le condizioni di allevamento, le caratteristiche organolettiche e le analisi chimiche. L'etichetta e' anche ottica e quindi, se fotografata dal telefono, attiva direttamente il testo che puo' essere scaricato e consultato anche a casa.

Il progetta incassa il plauso della Coldiretti, secondo cui ''e' un contributo alla trasparenza dell'informazione che avvantaggia imprenditori agricoli e consumatori''. Piu' caute invece le associazioni dei consumatori. Secondo il presidente dell'Adusbef Elio Lannutti, ben venga il progetto a patto che oltre alle informazioni scientifiche di rito, vengano riportati anche i prezzi e la loro formazione. ''Non vorremmo che questa iniziativa, benvenuta come tutto cio' che va nella direzione della genuinita' dei prodotti italiani di qualita', - ha detto Lannutti - vada a vantaggio solo di alcuni consumatori e non di tutti''. Il presidente del Codacons Carlo Rienzi avrebbe preferito che i fondi per questo progetto fossero stati spesi in controlli effettuati dai Nas nei campi, ''perche' alla fine il rischio e' sempre quello che occorrano i controllori delle etichette''.

Tay Calenda - italianfoodnet.com -