20 dicembre 2012

Natale: il 64% delle famiglie italiane riduce gli sprechi alimentari

La crisi riduce gli sprechi sulle tavole delle feste e inverte la tendenza "sciupona" degli italiani. Quest'anno, complici il calo di potere d'acquisto e reddito disponibile da un lato e l'aumento degli oneri fiscali dall'altro, due famiglie su tre hanno cambiato le proprie abitudini in cucina, comprando con più oculatezza, ma soprattutto "riciclando" gli avanzi evitando la pattumiera. Un trend che coinvolgerà anche Natale e Capodanno. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, spiegando che si tratta di un fenomeno positivo in un Paese come il nostro dove ogni anno finiscono nel bidone della spazzatura dai 10 ai 20 milioni di tonnellate di cibo, pari a poco meno di 40 miliardi di euro, vale a dire il 2,4 per cento del Pil.

Di fatto -ricorda la Cia- gli sprechi maggiori si concentrano proprio durante le feste, Natale e Pasqua in testa, quando si arriva a buttare fino a un terzo del cibo acquistato, in particolare latticini, uova e carne (43 per cento), seguiti da pane (22 per cento), ortofrutta (19 per cento), pasta (4 per cento) e dolci (3 per cento). Solo l'anno scorso, tra il 24 dicembre e l'Epifania, sono finite nei cassonetti 440 mila tonnellate di cibo, per un valore complessivo di quasi 1,4 miliardi di euro, più di 50 euro a famiglia.
Ma quest'anno la situazione sarà ben diversa...

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19 dicembre 2012

Italia leader mondiale nei prodotti Dop e Igp

Al primo posto il Parmigiano Reggiano Dop seguito da Grana Padano Dop e Aceto Balsamico di Modena Igp

I prodotti alimentari Dop e Igp sfiorano i 12 miliardi di fatturato al consumo, in crescita del 5,3% con un volume di quasi 1,3 milioni di tonnellate. L'Italia mantiene quindi la leadership mondiale del comparto con 248 prodotti iscritti nel registro Ue, su un totale di 1.137, di cui 154 Dop, 92 Igp e 2 Stg. Questi i numeri che emergono dal decimo Rapporto Qualivita-Ismea 2012 che fotografa il sistema italiano delle produzioni agroalimentari di qualita' certificata che interessa 84 mila aziende. La classifica delle performance economiche vede al primo posto il Parmigiano Reggiano Dop, soprattutto per il fatturato al consumo che, con 2,29 miliardi, ha fatto registrare una crescita del 15% rispetto all'anno precedente, mentre ottiene il secondo posto nelle graduatorie del fatturato alla produzione sul territorio nazionale, con 922 milioni (+19%) e da export, con 435 milioni (+12,4%).

Il Grana Padano Dop si colloca in seconda posizione. Nel 2011 ha visto una crescita dei fatturati alla produzione (+21%) e al consumo (+7%) pari a 1,49 miliardi; cala il fatturato da export (-2,3%) che pero' non inficia il sempre ottimo risultato (450 milioni).
L'Aceto Balsamico di Modena Igp, secondo a pari merito con...

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30 ottobre 2012

Due famiglie su tre continuano a "tagliare" sulla tavola

Calma piatta per le vendite alimentari, che ad agosto fanno registrare una variazione nulla sul mese precedente e appena uno 0,2 per cento su base annua. Si tratta di dati che confermano la situazione critica degli italiani, che fanno i conti con difficoltà economiche tali da arrivare a "tagliare" anche sulla spesa di cibo e bevande, tornata ai livelli di trent'anni fa. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, commentando i dati sul commercio al dettaglio diffusi dall'Istat.

Se due famiglie su tre comprano meno cibo -spiega la Cia- a cambiare sono soprattutto le abitudini di spesa. Per quanto riguarda la tavola, gli italiani si rivolgono sempre più spesso ai discount, che crescono dell'1,2 per cento rispetto ad agosto 2011, a fronte di una diminuzione delle ormai sempre più rare botteghe di quartiere, che incassano un ulteriore calo dell'1,4 per cento nello stesso periodo. Non solo. Insieme al modo di fare la spesa -continua la Cia- vengono stravolti pure i bilanci familiari degli italiani, che nel 2011 hanno dovuto "sborsare" più per la voce trasporti, carburanti ed energia (483 euro al mese) che per cibo e bevande (477 euro al mese). Uno sconvolgimento "pericoloso" e indicativo della situazione degli italiani, alle prese con una pressione fiscale sempre crescente.

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26 ottobre 2012

Il Bacio Perugina compie 90 anni

Se ne vendono 300 milioni ogni anno, 1.500 al minuto, vengono esportati in 55 Paesi del mondo e messi tutti in fila, quelli venduti fino ad ora farebbero dieci volte il giro della terra. Sono i famosi e amatissimi Baci Perugina che si apprestano a celebrare i 90 anni di storia. Tutto cominciò nel 1922, quando Luisa Spagnoli, nel tentativo di contenere i costi di produzione, impasta la granella di nocciola, residuo di tante lavorazioni, aggiungendovi una nocciola intera e ricoprendola con l'inconfondibile cioccolato Luisa. Vista la forma simile alla nocca di una mano lo chiama "Cazzotto" in seguito ribattezzato ''Bacio'' da Giovanni Buitoni. Negli anni '30 vennero introdotti i cartigli, invenzione di Federico Seneca, allora direttore artistico di Perugina, che ebbe l'intuizione di aggiungere al piacere del cioccolato quello di un messaggio che veicolasse affetto, calore, simpatia, insomma tutte le facce dell'amore. Con un esplicito riferimento a un altro ''Bacio'', il dipinto di Hayez, lo stesso Seneca ideo' anche la scatola blu e argento con la coppia che si bacia sotto una pioggia di stelle.

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12 ottobre 2012

Parmigiano Reggiano Night: il 27 ottobre la prima cena web 2.0

Un grande evento per raccontare il Parmigiano Reggiano, la sua distintività, la capacità di arricchire anche i piatti in apparenza più semplici, per coinvolgere persone e famiglie e, al tempo stesso, per sottolineare la volontà di rinascita di un territorio, di caseifici e allevatori duramente colpiti dalle scosse di terremoto del 20 e 29 maggio. Nasce su questi elementi la "Parmigiano Reggiano Night", l'iniziativa che il Consorzio di tutela ha organizzato per il 27 ottobre al Salone del Gusto di Torino e che rimbalzerà via web nelle case degli italiani particolarmente affezionati al Parmigiano Reggiano.

"Dopo il sisma del 20 e 29 maggio e in questi difficili mesi di rinascita - spiega il condirettore del Consorzio, Riccardo Deserti - abbiamo ricevuto tantissime attestazioni di concreta solidarietà verso i caseifici colpiti e il nostro prodotto; in tal senso, il canale internet ha giocato un ruolo del tutto particolare per assicurare contatti con centinaia di migliaia di persone attivamente interessate a comprendere l'accaduto, i modi per aiutare e ad effettuare acquisti solidali on-line. Questi stessi strumenti - prosegue Deserti - abbiamo pensato di utilizzarli per dire il nostro grazie a tutti, partendo da quei quasi 200.000 fan (record assoluto tra le dop italiane) che ci seguono su Facebook: da qui l'idea di promuovere qualcosa di unico che potesse, anche simbolicamente, parlare di unità fra persone e ribadire il valore della solidarietà".

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Istat: nel II trimestre i consumi alimentari segnano -4,5%

I conti degli italiani segnano profondo rosso. Anche nel secondo trimestre dell'anno il potere d'acquisto delle famiglie continua a diminuire, toccando i minimi dal 2000, e nello stesso tempo crolla ai livelli del 1999 la propensione al risparmio. E' la conseguenza di una crisi che continua a mordere e che si abbatte come un macigno sui consumi, prima di tutto quelli alimentari. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, commentando il rapporto diffuso dall'Istat.

Tra aprile e giugno, infatti, la voce "cibo e bevande" ha registrato un calo drastico tendenziale del 4,5 per cento in quantità e dell'1,1 per cento in valore. Questo vuol dire che la situazione è giunta al limite -osserva la Cia-. Gli italiani sono sottoposti al fuoco incrociato degli aumenti del carico fiscale e delle tariffe energetiche, mentre cala il reddito disponibile. Una congiuntura che oggi due famiglie su tre possono affrontare solo con tagli radicali alla spesa, compresa quella per la tavola.

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11 ottobre 2012

Un centinaio di etichette a Prosecco bubbling style on show

Brut, extra dry, dry o demi sec: come riconoscere le differenze tra prosecco e prosecco? A Trieste dall'11 al 14 ottobre, esperti e non potranno sperimentarlo in prima persona. Al Salone degli Incanti si svolgerà la prima edizione di "Prosecco, bubbling style on show" organizzato da Aries, Camera di Commercio di Trieste, Consorzio di Tutela del Prosecco Doc e Viticoltori del Carso-Kras. Un'ottima occasione per trovarsi di fronte a una vasta selezione di etichette da degustare, per scoprire e apprezzare le peculiarità di ciascun vino. Dai piccoli produttori ai marchi presenti sui mercati internazionali, la varietà degli espositori della prima edizione del Prosecco Show permetteranno di apprezzare le diverse tipologie di questo vino, tutte accomunate dalla certificazione di Denominazione di Origine Controllata. I produttori sono, infatti, membri del Consorzio di Tutela del Prosecco Doc, l'istituzione preposta al coordinamento e alla gestione della DOC che si è costituita immediatamente a seguito del riconoscimento avvenuto il 17 luglio 2009.

La manifestazione riporta così il prosecco, coltivato e prodotto in Veneto e Friuli, alle sue radici, ovvero all'abitato di Prosecco in provincia di Trieste dove ha origine il vitigno Glera. E al Salone degli Incanti non mancheranno neppure i vini simbolo del territorio: vitoska, malvasia, refosco, terrano, per citare i più noti vini del Carso, da farsi raccontare, anche in questo caso, direttamente dal produttore. Un centinaio saranno pertanto le etichette tra cui scegliere, da degustare grazie a voucher da 3 o 7 assaggi, e anche acquistare direttamente sul posto. I vini potranno essere abbinati a finger food di pesce del Golfo di Trieste: specie ittiche a km 0, da provare in ricette tradizionali o reinventate.

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10 ottobre 2012

Italiani e la tavola: la "ricetta" più richiesta è la certificazione

L'Italia è un paese storicamente noto per la tradizione culinaria ricca di piatti vari e gustosi. La qualità del cibo ricopre, senza ombra di dubbio, un ruolo centrale nel vissuto quotidiano degli italiani e la qualità del cibo è al 3° posto tra tutti i fattori che incidono sulla qualità della vita, preceduto solo dagli affetti famigliari e dalla stabilità economica. Lo rivela la ricerca "Italiani e qualità alimentare" di Nielsen, che ha indagato su cosa pensano gli italiani della qualità del cibo, quale ruolo assegnano alla certificazione e quale alla comunicazione. Secondo lo studio tre italiani su quattro, dovendo scegliere, dichiarano di preferire "un cibo sano piuttosto che uno gustoso". Ma cosa vuol dire "Qualità" per il consumatore? La qualità, rileva la ricerca, è prima di tutto associata alla genuinità di un prodotto (64%), seguono la rassicurazione del rispetto delle norme di legge e la comunicazione della provenienza geografica del "made in Italy", aspetti che insieme alla genuinità costituiscono i fattori che maggiormente contribuiscono a "classificare" un prodotto "di qualità". A sorpresa, la percezione di elevata qualità non va a braccetto con il posizionamento di prezzo: solo il 3% degli intervistati ritiene che il costo di un prodotto sia sempre indice di qualità.

Nella ricerca si evidenzia come l'attuale crisi economica sta incidendo sui modelli di acquisto e consumo degli italiani, facendo perdere terreno al prezzo, a vantaggio dell'informazione sulla tracciabilità della filiera e quindi della sicurezza di ciò che si mangia e sulla sua certificazione. Quindi se da un lato in questi anni di recessione e tentata ripresa, il confronto dei prezzi rappresenta la principale misura anticrisi, dall'altro il contenimento della spesa, che passa attraverso una maggiore attenzione ai prezzi, non si traduce per il consumatore in un impoverimento del valore del carrello.

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7 ottobre 2012

Domenica 7 ottobre all'insegna del biologico in 100 piazze italiane

Si svolgerà domenica 7 ottobre nelle piazze di tuta Italia la XIII edizione della BioDomenica, giornata nazionale di incontro tra il mondo agricolo e i cittadini per promuovere il consumo di prodotti sicuri e di qualità, legati al territorio, alle sue tradizioni e alla sua cultura. Il tema di questa edizione, organizzata da AIAB (Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica) in collaborazione con Coldiretti e Legambiente, è "Bio, Benessere". L'evento ha lo scopo di far conoscere le tecniche produttive e le pratiche agronomiche ecocompatibili, la loro praticabilità in tutto il pianeta, e la loro capacità di favorire un'equa ripartizione delle risorse, garantendone la loro conservazione per le generazioni future.

La BioDomenica non è un mercato di prodotti biologici ma essenzialmente un incontro culturale a cui partecipano produttori, cittadini/consumatori, aziende agrituristiche, associazioni ambientaliste, enti parco e diverse associazioni di volontariato.
Nelle diverse piazze si organizzano incontri, dibattiti, convegni e workshop nonché degustazioni di diversi prodotti e mostre informative. In particolare quest'anno nelle principali piazze i cittadini potranno partecipare alle "officine del bio", dei momenti di interazione che permetteranno ai partecipanti di lavorare insieme ai produttori bio nella produzione o nella trasformazione di alimenti biologici.
Le scorse edizioni hanno visto il biologico protagonista in più di 100 piazze su tutto il territorio nazionale, con migliaia di agricoltori e allevatori che hanno incontrato i cittadini svolgendo un'indispensabile azione di informazione e promozione dell'agricoltura biologica italiana, delle sue tradizioni e della sua cultura.

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4 ottobre 2012

Inflazione: la spesa quotidiana vola al 4,7%, una stangata senza fine per le famiglie

Nonostante la stabilizzazione dell'inflazione a settembre, i prezzi dei prodotti acquistati con più frequenza dai consumatori continuano la loro corsa e il carrello della spesa schizza in alto fino al 4,7 per cento. Per gli italiani ormai è una stangata senza fine, che costringe a rivedere i bilanci familiari e a inventare sempre nuovi modi di comprare. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, in merito ai dati provvisori sui prezzi al consumo diffusi dall'Istat.

Sul rialzo della lista della spesa quotidiana -ricorda la Cia- si riflettono i forti aumenti tendenziali di benzina (+20,2 per cento) e gasolio (+21,7 per cento), con effetti a cascata anche sui listini alimentari (+2,9 per cento) visto che il costo della logistica incide sul prezzo finale di cibo e bevande per il 35-40 per cento e che in Italia quasi il 90 per cento dei prodotti agroalimentari viaggia su strada per arrivare dai campi alla tavola. Così a settembre s'infiammano i prezzi di verdura fresca (+10,5 per cento annuo) e carne (+2,2 per cento) ma gli agricoltori non ne traggono alcun vantaggio -osserva la Cia-. I produttori, piuttosto, lottano con l'aumento inarrestabile dei costi produttivi (+9,5 per cento per carburanti ed energia a luglio, ultimo dato disponibile) che certo non sono compensati dai prezzi sui campi. Sull'ortofrutta, ad esempio, al produttore va in media solo il 18 per cento circa del prezzo finale che i consumatori pagano al supermercato.

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1 ottobre 2012

Sei settimane per celebrare il Tartufo bianco d'Alba

Un evento lungo sei settimane celebra uno dei prodotti alimentari piu' preziosi ed ambiti, il Tartufo bianco d'Alba. La Fiera internazionale dedicata al pregiatissimo fungo ipogeo e' un contenitore ricchissimo di feste ed eventi che verra' inaugurato il 5 ottobre per chiudersi il 18 novembre, nel cuore dei una stagione di raccolta partita male per la siccita' ed il caldo eccessivo ma che ora sta recuperando. ''A settembre si sono ristabilite le condizioni - ha dichiarato Antonio Degiacomi, presidente dell'ente Fiera del tartufo, presentando la rassegna - per avere un'annata almeno sufficiente sia per quantita' sia per qualita'''. La novita' 2012 della Fiera e' il connubio con il cinema: una mostra nel Palazzo Congressi fara' vedere le tante apparizioni del tartufo con le celebrita' del grande schermo, dietro o davanti la macchina da presa, da Marcello Mastroianni ad Alfred Hitchcock, da Ugo Tognazzi e Sharon Stone, da Renato Pozzetto a Sean Connery. Sotto i riflettori anche sette chef stellati che prepareranno abbinamenti ora tradizionali ora innovativi con il tartufo. ''Con il Trentino - ha osservato Paola Farinetti, assessore al Turismo del Comune di Alba - siamo il territorio che la maggior concentrazione per chilometro quadrato di cuochi stellati''.

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27 settembre 2012

Gli italiani tagliano sulla tavola riducendo qualità e quantità

Continua la "cura dimagrante" al carrello della spesa. A luglio le vendite alimentari crollano del 2 per cento su base annua e dello 0,1 per cento rispetto al mese precedente. E' l'ennesimo segnale che fotografa una situazione ormai giunta al limite, con gli italiani in trincea e la spesa pro capite per cibo e bevande tornata ai livelli di 30 anni fa. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, commentando i dati sul commercio al dettaglio diffusi dall'Istat.

Un "dimagrimento" obbligato per le famiglie, alle prese con tasse, disoccupazione, caro-energia, che è ancora più evidente se si guarda alla domanda interna: i consumi di latte sono scesi in quantità del 5,2 per cento; quelli di pesce fresco del 3,9 per cento e quelli di frutta dell'1,6 per cento -ricorda la Cia sulla base dei dati Ismea-. Ma gli italiani hanno rinunciato anche al vino (meno 2 per cento), alla pasta (meno 0,8 per cento), alla verdura (meno 0,7 per cento) e alla carne (meno 0,6 per cento).

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24 settembre 2012

Video ricetta: Gnocchi alla sorrentina


Gli gnocchi li adoro preparati in ogni modo, anche burro e parmigiano, ma con questo condimento sono ottimi, non si perde il sapore dello gnocco perché il condimento è davvero leggero, ma lo si arricchisce dei sapori tipici italiani, mozzarella, basilico e pomodoro. 
Giovedì prossimo sapete cosa preparare.


Ingredienti per 2 persone 
400 gr Gnocchi di patate
400 gr Pomodori pelati
125 gr mozzarella di bufala
50 gr Parmigiano grattugiato
1 Cipolla rossa piccola
1 Mazzetto di basilico
Olio extra vergine di oliva
Sale e Pepe nero



Scaldate una padella antiaderente a fuoco medio-basso e aggiungete abbondante olio di oliva. Quando è caldo, aggiungete la cipolla, fatela cuocere per 2-3 minuti fino a quando non diventa trasparente quindi aggiungete i pomodori pelati, schiacciandoli con le mani, due pizzichi di sale e del pepe nero macinato. Coprite e fate cuocere per circa 15-20 minuti a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto.
Quando sugo di pomodoro è pronto, spegnete il fuoco, aggiungete qualche foglia di basilico spezzata con le mani, girate e mettete circa un terzo del sugo in una ciotola

Fate scivolare delicatamente gli gnocchi in una pentola di acqua salata che sta bollendo, fateli cuocere per circa 2-3 minuti, fino a quando vengono a galla. Appena sono cotti, usate una schiumarola per trasferirli dalla pentola alla padella con il sugo di pomodoro. Riaccendete il fuoco sotto la padella, aggiungete la metà del parmigiano e mantecate

Cospargete una terrina da forno monoporzione con un sottile strato di sugo, aggiungete uno strato di mozzarella a cubetti, metteteci sopra gli gnocchi, un altro strato di sugo, ancora mozzarella e una generosa spolverata di parmigiano grattugiato.
Mettete gli gnocchi in un forno preriscaldato a 200 gradi e fate cuocere per circa 15 minuti, negli ultimi 5 minuti accendete il grill. Quando gli gnocchi sono cotti, tirateli fuori dal forno e aspettate circa 2 minuti prima di servirli.

Buon appetito!

La crisi fa riscoprire il piacere di cucinare e in ufficio torna la"gavetta"

A causa della crisi, o forse sarebbe meglio dire grazie alla crisi, gli italiani riscoprono il piacere di cucinare per amici e parenti soprattutto nei giorni festivi, durante i quali si raggiunge il record di oltre un'ora davanti ai fornelli (69 minuti). E' quanto emerge dal rapporto Coldiretti/Censis "Crisi: vivere insieme, vivere meglio", dal quale si evidenzia che per le donne italiane la preparazione dei pasti assorbe durante l'anno 21 giorni pieni. In media - sottolineano Coldiretti/Censis - dall'indagine emerge che annualmente ogni italiano dedica alla preparazione dei pasti un tempo pari a 11 giorni, che significa oltre sette ore alla settimana o 56 minuti al giorno nei giorni feriali che salgono ad oltre 69 minuti la domenica o nei giorni festivi. Un interesse che riguarda anche i maschi per i quali il tempo passato in cucina e' di 8 giorni pieni all'anno.

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21 settembre 2012

Italia è prima in Europa nell'eccellenza agroalimentare

"Siamo il Paese delle grandi eccellenze alimentari, delle tradizioni enogastronomiche e dei giacimenti culturali da scoprire, valorizzare e difendere dall'agropirateria". Lo sottolinea Confagricoltura commentando i dati del report dell'Istat sui prodotti agroalimentari di qualità nel 2011, da cui emerge che l'Italia, con 233 denominazioni d'origine, è il primo Paese europeo per numero di riconoscimenti conseguiti tra Dop, Igp e Stg (ben 20 in più rispetto al 2010).

Confagricoltura ricorda come siano state approvate recentemente dal Parlamento Europeo alcune sue richieste nelle norme del "Pacchetto Qualità", tra cui il richiamo alla protezione obbligatoria che gli Stati membri devono dare alle denominazioni d'origine, attraverso il sistema ex officio che ogni Paese Ue dovrà realizzare, e la possibilità che la Commissione o un organismo da essa incaricato (come potrebbe essere l'agenzia di protezione europea) avranno di intervenire legalmente a difesa dell'usurpazione del nome in campo internazionale. Tali azioni sono finanziate attraverso il Fears-Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.

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19 settembre 2012

Minimo storico per produzione mondiale di vino e salgono i prezzi

I cambiamenti climatici fanno crollare la produzione mondiale di vino che raggiunge il minimo storico da quando sono iniziate le rilevazioni nel mondo, con una riduzione record del 6 per cento rispetto allo scorso anno. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sull'andamento della vendemmia 2012 che con appena 256,1 milioni di ettolitri di vino risulta essere a livello planetario la più avara di sempre. Proprio mentre si registra a livello globale una inversione di tendenza e dopo anni torna ad aumentare il consumo globale di vino, il crollo della produzione - sottolinea la Coldiretti - spinge al rialzo dei prezzi di vendita dei vini sui mercati internazionali, anche per compensare l'aumento dei costi produttivi. Un trend che - precisa la Coldiretti - riguarda anche l'Italia dove peraltro si è già verificato un aumento del 7 per cento dei prezzi medi di vendita del vino comune al consumo nel primo semestre del 2012.

Se il calo interessa i produttori storici come Italia, Francia e Spagna , l'aumento dei consumi si sta invece verificando - precisa la Coldiretti - in altri Paesi come la Russia e la Cina che fanno segnare i tassi di crescita piu' elevati. Per effetto dei cambiamento nella geografia mondiale, con la produzione nazionale di vino nel 2012 si brinderà - sostiene la Coldiretti - piu' all'estero che in Italia, dove peraltro i consumi familiari in quantità si sono ridotti dell1,8 per cento nel primo semestre.

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13 settembre 2012

Consumi: famiglie impoverite, una su tre compra meno cibo

Senza misure di sostegno all'economia, sarà un autunno "nero" per i consumi, con un ulteriore crollo della domanda interna in una situazione che è già al limite. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, in merito agli allarmi lanciati in questi giorni sulla spesa delle famiglie.

Gli italiani -sottolinea la Cia- sono stati costretti dalla crisi, dalla pressione fiscale alle stelle, dalle retribuzioni ferme al 1995 e anche dal "caro-carburante" a stravolgere i propri comportamenti d'acquisto. Se soltanto un litro di benzina arriva a costare quasi quanto tre pacchi di pasta e l'equivalente di dieci uova, è chiaro che i consumatori devono "tagliare" altrove, non solo rinunciando al cosiddetto "superfluo", ma agendo anche sul fronte irrinunciabile che attiene alla tavola. Per combattere la recessione, cioè, gli italiani oggi caricano il carrello alimentare in maniera più che oculata -continua la Cia-. Il 65 per cento delle famiglie compara i prezzi con più attenzione; il 53 per cento gira più negozi per cercare sconti, promozioni commerciali e offerte speciali e il 42 per cento preferisce le grandi confezioni, vale a dire il "formato convenienza". Ma c'è anche chi, semplicemente, compra meno cibo: sono più del 30 per cento dei nuclei familiari ad aver ridotto le quantità, "tagliando" soprattutto gli acquisti ortofrutticoli (il 41,4 per cento), quelli di carne rossa (il 38,5) e quelli di pane (il 37 per cento).

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10 settembre 2012

E' nato il primo spumante biologico e senza alcol per il mercato islamico

Si chiama 'Zerotondo' lo spumante biologico "Alcohol Free" ideato da Paolo e Giorgio Polegato dell'Astoria Vini, azienda vitivinicola di Refrontolo (Treviso), per andare incontro alle esigenze religiose degli islamici. Non potendo essere definito come 'vino' in quanto privo di alcol, il prodotto sarà commercializzato come ''succo d'uva spumante biologico'' ed è corredato del marchio ''halal'', la certificazione che assicura la conformita' degli alimenti rispetto ai precetti del Corano. La prima serie prodotta di 15mila bottiglie comincerà ad essere distribuita nel corso delle prossime settimane, con un obiettivo di 100mila bottiglie nel primo anno.

"L'idea di Zerotondo - dicono Paolo e Giorgio Polegato - è nata durante un corso di degustazione realizzato lo scorso febbraio con la comunità araba di Treviso, quando abbiamo notato un grande interesse anche tra chi non poteva bere. L'export infatti rappresenta per noi una parte sempre più fondamentale del nostro business, circa il 35% del fatturato (che nel 2011 era a quasi 30 milioni di euro) con una crescita annua del 20%. Tanti nuovi Paesi con cui lavoriamo, sia in Asia (Malesia) che in Africa (in primis Ghana e Nigeria) hanno una componente islamica particolarmente forte. Zerotondo in questi Paesi non solo andrà incontro alle esigenze della clientela, ma potrà - secondo i Polegato - fare da apripista al nostro Prosecco verso nuovi mercati.

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7 settembre 2012

La crisi non scalfisce il successo dei prodotti biologici: +6,1% nel primo semestre

La crisi non intacca l'appeal del biologico, che non solo guadagna ancora spazio nel carrello della spesa degli italiani, ma esce dalle mura domestiche conquistando nuovi spazi "pubblici": nelle scuole, nelle mense, nei ristoranti. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, in occasione del "Sana", il 24° Salone internazionale del biologico e del naturale che si terrà a Bologna da sabato 8 settembre.
A dispetto del calo costante dei consumi alimentari convenzionali, il segmento "bio" continua a correre, mettendo a segno nel primo semestre 2012 un aumento del 6,1 per cento . Un risultato positivo -osserva la Cia- che conferma l'attrattiva del biologico, che aveva già chiuso il 2011 con un incremento pari al 9,2 per cento. Il "bio", dunque, esce definitivamente dai confini della moda di nicchia e diventa una vera e propria abitudine di spesa, come evidenzia la presenza massiccia dei prodotti biologici nelle catene della Gdo. D'altra parte, secondo i nostri ultimi dati -evidenzia la Cia- oggi il 75 per cento degli italiani dichiara di acquistare prodotti biologici almeno una volta al mese.

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5 settembre 2012

La Casa Bianca svela gli ingredienti della birra di Obama

Si chiama "White House Honey Ale" ed è la prima bevanda alcolica preparata o distillata alla Casa Bianca. Tutto è cominciato l'anno scorso quando Barak Obama ha acquistato un kit per fare la birra in casa e ha dato mandato di produrla a Sam Kass, 'assistant chef' della White House. Secondo Kass il presidente sarebbe stato "Ispirato da alcuni produttori di birra artigianale" e dopo varie prove, aggiunge Kass, il suo staff sarebbe rimasto "sorpreso dal fatto che il risultato fosse così buono visto che nessuno di noi l'aveva mai prodotta prima''.

Un risultato talmente soddisfacente da destare un grande interesse negli americani che notoriamente non solo amano e consumano grandi quantità di birra ma che, spesso e volentieri, la producono in casa. Ma il coinvolgimento è andato oltre e un gruppo di cittadini chiesto la pubblicazione della ricetta, appellandosi alla legge per la...

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25 luglio 2012

Video ricetta: Il polpettone di tonno


Ingredienti per 1 polpettone (6 persone)
400 gr Tonno sott'olio sgocciolato
350 gr Patate bollite tagliate a cubetti
50 gr Parmigiano grattugiato
50 gr Pangrattato
10 Pomodori pachino o ciliegino tagliati a metà
3 Filetti di acciuga sott'olio
3 Cucchiai di capperi sott'aceto
2 Cucchiai di maionese
2 Uova
1 Manciata di prezzemolo tritato
Succo di 1 limone
Olio extra vergine di oliva

VIDEO RICETTA


Mettete nel robot da cucina: il tonno, le patate, il prezzemolo, i filetti d'acciuga, il parmigiano, 2 cucchiai di pangrattato, i capperi, le uova e il succo di limone. Frullate a velocità medio-bassa per circa 4-5 minuti in modo da ottenere un impasto omogeneo. Se il vostro impasto risulta troppo morbido, aggiungete un po' di pangrattato, se invece dovesse risultare leggermente secco, potete aggiungere 1 uovo o del succo di limone.

Con le mani leggermente bagnate, lavorate il composto e dopo averlo trasferito delicatamente nel centro di un foglio di alluminio fatelo rotolare delicatamente per dargli una forma cilindrica. Avvolgete l'alluminio intorno al polpettone, chiudete le estremità e adagiatelo su una placca da forno

Preriscaldate il forno a 180 C e fate cuocere il polpettone per circa 30 minuti. Quando il polpettone è pronto, toglietelo dal forno e lasciatelo freddare a temperatura ambiente. Appena si è freddato, togliete il foglio di alluminio, appogfiate il polpettone su un tagliere e tagliatelo a fette. Adagiate le fette su un piatto da portata, guarnite con i pomodorini e un filo di olio di oliva. Servitelo con la maionese fatta in casa.

Buon Appetito!

16 luglio 2012

Inflazione: Codacons, carrello della spesa più caro di 624 euro a famiglia

Secondo i dati resi noti dall'Istat, l'inflazione a giugno risale, passando al 3,3% dal 3,2% di maggio. Sale anche il carrello della spesa, che raggiunge un + 4,4% su base annua, in netta accelerazione rispetto a maggio (+4,2%). Tradotto in termini di costo della vita significa che, su base annua, una famiglia di 3 persone spenderà, solo per fare la spesa di tutti i giorni, 594 euro in più, mentre per una famiglia di 4 persone la stangata sarà di 642 euro all'anno. E' quanto stima il Codacons.

Per l'associazione a tutela del consumatore "è grave che l'inflazione scenda in tutta L'Eurozona, come confermato ieri da Draghi, tranne che in Italia. Il fatto che poi in Germania a giugno sia scesa all'1/%, al minimo dal dicembre 2010, ha diretta influenza sul tanto spremuto spread, dato che agli investitori interessa il tasso di rendimento reale. Ecco perché il Governo non solo non deve aumentare l'Iva nemmeno dopo il primo luglio 2013, ma deve anche...

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11 luglio 2012

Caldo: Coldiretti, nel bidone 1 frutto su 4, ecco i trucchi anti spreco

Il caldo che sta facendo appassire le coltivazioni nelle campagne con milioni di euro di danni, rende piu' salato il conto delle famiglie a tavola dove si verificano maggiori problemi nella conservazione dei cibi a partire dalla frutta con perdite che arrivano fino al 25 per cento, tra dovute all'eccessiva maturazione. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di un costo che si aggiunge alle maggiori spese per gelati, acqua e energia per far funzionare ventilatori e condizionatori. E allora se un frutto su quattro rischia di essere sprecato, per ottimizzare la spesa e non buttare via niente in tempi di crisi, la Coldiretti ha elaborato un vademecum in dieci punti con i consigli da seguire per mantenere la freschezza della frutta e verdura acquistata.
Nel punto di vendita - sostiene la Coldiretti - occorre:
1) effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo
2) scegliere i frutti con il giusto grado di maturazione, non appassiti, con aspetto turgido e non eccessivamente necrotizzati nei punti di taglio
3) verificare l'etichettatura e...

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6 luglio 2012

"Caronte" mette ko l'agricoltura, colpo di calore per frutta e verdura

L'anticiclone africano denominato "Caronte", che ci ha traghettato in piena estate, resta ancora in Italia. "Caldo e afa non si attenueranno, con evidenti disagi per la popolazione ma anche per le colture. Questa seconda ondata di calore sta arroventando il Paese e il rischio siccità si fa più concreto soprattutto nel Mezzogiorno". Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori.

"Mentre al Nord continua il passaggio di veloci temporali, che contribuiscono ad abbassare la colonnina di mercurio, al Centro-Sud le temperature restano bollenti -spiega la Cia- con conseguenze dirette sull'agricoltura. Le coltivazioni in campo aperto sono già state messe a dura prova nei mesi sorsi, segnati dalle scarse piogge primaverili che non hanno consentito un accumulo sufficiente di risorse idriche, e ora che si trovano nella fase produttiva hanno bisogno di un "surplus" di irrigazione aggravato dal caldo torrido. Frutta e ortaggi -ricorda la Cia- possono subire danni più o meno gravi a causa delle temperature "africane": dal colpo di calore, che dissecca porzioni della pianta provocando uno squilibrio idrico con effetti sullo sviluppo, alle scottature che colpiscono colletti e fusti delle giovani colture, alla spaccatura dei frutti. Senza contare che il caldo, accompagnato da un alto tasso di umidità, aumenta il rischio di attacchi parassitari e cresce anche il costo della "bolletta energetica" per mantenere i prodotti freschi nei magazzini di conservazione.

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5 luglio 2012

Mucche stressate dal caldo, cala del 10% la produzione di latte

Stress da caldo anche per le mucche che con le alte temperature producono fino al 10 per cento di latte in meno rispetto ai circa periodi normali. E' l'allarme lanciato dalla Coldiretti nel sottolineare che con l'arrivo di Caronte la situazione è preoccupante soprattutto nelle aree della pianura padana dove si concentra il maggior numero di allevamenti e dove l'umidità soffocante aumenta la temperatura percepita che sfiora i 40 gradi. Per le mucche - riferisce la Coldiretti - il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte. In soccorso nelle stalle sono già scattate le contromisure: per le mucche sono partiti ventilatori e doccette, mentre per i maiali sono stati accesi i condizionatori per evitare che le temperature sfondino la soglia dei 28 gradi oltre la quale gli animali cominciano a soffrire e a mangiare fino al 40 per cento in meno della razione giornaliera. Al calo delle produzioni di latte si aggiunge dunque anche - conclude la Coldiretti - un aumento dei costi alla stalla per i maggiori consumi di acqua ed energia che gli allevatori devono sostenere per aiutare gli animali a resistere all'assedio del caldo.


4 luglio 2012

Logo UE obbligatorio sui prodotti bio

Una foglia formata da dodici stelle bianche su fondo verde brillante con al centro una cometa. Questo (nella foto) il logo 'made in Ue', scelto dai cittadini tra 3.500 proposte, che dalla prossima settimana dovra' essere presente su tutti gli imballaggi di alimenti biologici in Europa.
Aver reso pienamente operativo il logo europeo e' un passo importante per i produttori, ma anche per i consumatori che premiano la produzione 'bio'. Un risultato che sara' rafforzato il primo agosto, quando scattera' l'etichetta sul ''vino biologico'', accompagnata anche in questo caso dal logo 'bio' dell'Ue. L'impatto sara' positivo anche per i viticoltori - soprattutto italiani che sono leader in Europa per superficie di uva biologica prodotta - ai quali si aprono nuovi sbocchi per la vendita dei loro vini sul mercato europeo e mondiale. Ora potranno concorrere a pieno titolo con Usa, Cile, Australia e Sudafrica, che dispongono gia' di norme per i vini biologici. Senza contare che l'etichetta ''vino biologico'' si riferisce ad una produzione di qualita' superiore, grazie alla battaglia portata avanti dall'Italia per mettere fine alla giungla di pratiche di vinificazione che si sono sviluppate negli anni.

Intanto dal primo giugno e' diventato effettivo l'accordo tra l'Ue e gli Usa per il riconoscimento reciproco dei prodotti 'bio' certificati, anche se al momento e' escluso il vino biologico in quanto la decisione non e' ancora in vigore. Nella strategia europea per il biologico e' quindi centrale l'entrata in vigore del logo Ue il primo luglio e la sua l'obbligatorieta' sul prodotto 'bio' made in Ue, anche sotto il profilo della visibilita' e delle garanzie per il consumatore.

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2 luglio 2012

Contro afa e caldo oltre 20 milioni di italiani mangiano frutta a pranzo e cena

Sono oltre 20 milioni gli italiani si difendono dal caldo mangiando sempre sia a pranzo che a cena la frutta fresca i cui consumi sono aumentati del 25 per cento nella seconda metà di giugno su base tendenziale. E' quanto stima la Coldiretti sulla base delle indicazioni congiunturali che arrivano dai mercati degli agricoltori di Campagna Amica. Consumare frutta e verdura - sottolinea la Coldiretti - è la miglior difesa nei confronti dell'afa, l'eccessiva sudorazione e il rischio di colpi di calore perché sono prodotti rinfrescanti e ricchi di vitamine e sali minerali, indispensabili per non affaticare troppo l'organismo. Peraltro - continua la Coldiretti - è proprio in questo periodo che maggiore è la varietà dell'offerta nazionale e piu' conveniente è il rapporto prezzo e qualità, sia per tutte le verdure che per la frutta, dalle pesche alle albicocche, dai meloni alle ciliegie fino ai cocomeri e alle fragole.

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29 giugno 2012

Il carrello della spesa si svuota anche nei discount

La Cia-Confederazione italiana agricoltori, lancia l'allarme sul crollo delle vendite al dettaglio di aprile, rilevato dall'Istat che registrano una caduta tendenziale per le vendite alimentari del 6,1 per cento, la più forte da oltre 11 anni.: "E' da tempo che lanciamo l'allarme sullo stallo dei consumi alimentari. La crisi e le manovre dei conti pubblici hanno falciato il potere d'acquisto degli italiani, costringendoli a un taglio netto della spesa, anche quella per beni di prima necessità come cibo e bevande. Già dall'anno scorso le famiglie hanno messo in atto comportamenti d'acquisto improntati alla prudenza e al massimo risparmio -ricorda la Cia-. Una tendenza che si è consolidata in questi primi sei mesi del 2012, anche per colpa dell'aumento degli oneri fiscali, del "caro-energia", dei timori occupazionali. La conseguenza è subito visibile: il carrello alimentare si svuota, così come si svuotano tutte le tipologie di esercizi commerciali. Ad aprile, infatti, non crollano soltanto i piccoli negozi di quartiere (-8,7 per cento), ma anche i supermercati (-5,3 per cento), gli ipermercati (-4,2 per cento) e addirittura i discount (-3 per cento).

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14 giugno 2012

Tutorial: l'impasto per la pizza


Ingredienti per 2 pizze 
435 gr Farina 00
5 gr Lievito di birra
250 ml Acqua a temperatura ambiente
10 ml Olio extra vergine di oliva
10 gr Sale

VIDEO RICETTA


Infarinate leggermente il tavolo e versateci sopra la farina, formate una fontana nel centro, aggiungete un po' di acqua, il lievito sminuzzato e incorporate la farina poco per volta, quindi aggiungete l'acqua rimasta
Cominciate a impastare e dopo aver aggiunto tutta l'acqua aggiungete l'olio extra vergine di oliva e il sale. Continuate a impastate con il palmo della mano, raccogliendo la farina che è sul tavolo, fino ad ottenere un impasto omogeneo
Quando l'impasto è omogeneo formate una palla, mettete un po' di farina in una boule per evitare che si attacchi ai bordi, mettete l'impasto nella boule e fatelo riposare coperto da un panno per circa 4 ore
Dopo 4 ore l'impasto è ben lievitato e potrete preparare le vostre pizze preferite.

Hai preparato la pizza seguendo i nostri consigli? Pubblica le foto sulla nostra fanpage!


Pil: cresce solo l'agricoltura. Imprese vitali, ma oppresse dai costi

"L'agricoltura ha dimostrato ancora una volta dinamicità e vitalità, nonostante le tante difficoltà. E' l'unico settore produttivo che cresce. Il valore aggiunto agricolo è salito nel primo trimestre 2012 del 4,9 per cento rispetto ai tre mesi precedenti e dello 0,4 per cento nei confronti dell'analogo periodo del 2011. Un incremento che, tuttavia, non deve trarre in inganno. Le imprese, infatti, continuano a essere in grande affanno, sempre più oppresse da pesanti costi produttivi e da gravosi oneri contributivi e burocratici, che con le misure del governo Monti aumenteranno ulteriormente. Non solo. I prezzi praticati sui campi, dopo una fase di ripresa, segnano un nuovo calo". Lo afferma il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi a commento dei dati Istat sul Prodotto interno lordo (Pil)...

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13 giugno 2012

Sbarca a Roma Eataly, il più grande spazio al mondo dedicato al cibo italiano

Roma, 21 giugno 2012. questa è la data di apertura della nuova mega struttura, presso l'Air Terminal della Stazione Ostiense, che ospiterà Eataly, il più grande store enogastronomico del mondo che dopo Torino, New York e Tokyo arriva nella capitale. Sarà il diciannovesimo e si estende su 4 piani per un totale di 17 mila metri quadri, con 23 luoghi di ristoro, 40 aree didattiche, 8 aree per i corsi, 14 mila prodotti in vendita, 8 luoghi di produzione a vista, dalle mozzarelle alla pasta ripiena, per 500 collaboratori appena assunti. All'ultimo piano si trova il 'tavolo' dei fortunati, che verrà proposto all'asta, prezzo base 300 euro a persona, dove dieci commensali potranno assistere a lezioni di cucina degli chef piu' famosi al mondo...

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12 giugno 2012

La crisi fa ridurre lo spreco sulle tavole degli italiani

Spending review anche a tavola dove per effetto della crisi quasi sei italiani su 10 (Il 57 per cento) hanno cambiato il proprio comportamento e ridotto lo spreco di cibo che è pari a 6 milioni di tonnellate per un valore di 13 miliardi all'anno, secondo la ricerca realizzata dalla Fondazione per la sussidiarietà e dal politecnico di Milano in collaborazione con Nielsen. E' quanto emerge da una analisi realizzata da Coldiretti-Swg dalla quale si evidenzia che tra coloro che hanno ridotto lo spreco il 47 per cento lo ha fatto facendo la spesa in modo più oculato magari direttamente dal produttore con l'acquisto di cibi piu' freschi che durano di piu', il 31 per cento riducendo le dosi acquistate, il 24 per cento utilizzando quello che avanza per il pasto successivo e il 18 per cento guardando con più attenzione alla data di scadenza.
Il 58 per cento del cibo viene in realtà perso nella produzione e distribuzione come gi alimenti che restano sugli scaffali dei supermercati e superano la data di scadenza, ma per il resto si tratta di cibo andato a male nelle case (3,4 per cento) o di avanzi non utilizzati (5 per cento) tanto che ogni anno nelle famiglie finiscono nel bidone 42 chili di alimenti a testa pari a 117 euro a persona, secondo la ricerca realizzata dalla Fondazione per la sussidiarietà e dal politecnico di Milano in collaborazione con Nielsen. Lo spreco riguarda per il 40 per cento le bevande, per il 25 per cento il prodotto fresco, per il 17 per cento generi a lungo conservazione, per il 14 per cento frutta e verdura, per il 6 per cento carne e pesce, per il 4 per cento il pane e per il 2 per cento i surgelati...

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7 giugno 2012

Nonostante la crisi gli italiani non rinunciano al pesce. Piace a 9 su 10

Secondo una ricerca condotta Ipsos su un campione di 1000 persone dai 25 anni in su, il pesce piace a 9 italiani su 10 e a chi non piace e' per una questione di gusto e spine (18%) e riguarda soprattutto le donne (24%). I pesci preferiti sono spigola (15%), alici e crostacei (12%). Oltre la metà degli italiani acquista il pesce almeno una volta alla settimana e con l'aumentare dell'età questa propensione aumenta. Neanche la crisi sembra aver intaccato l'amore degli italiani per questo alimento. ''I dati Istat - spiega Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos - ci dicono che dal '73 al 2010 la spesa di pesce degli italiani e' aumentata passando dal 3,4% all'8,7%, mentre e' calata quella per la carne, scesa dal 33,31% al 23,5%. Anche con la crisi non ci sono stati grandi cambiamenti. Se nel 2008 era il 42% della gente a non cambiare ne' quantità ne qualità per il consumo di pesce, nel 2010 questa cifra e' salita al 51,3%''...

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5 giugno 2012

Il gelato batte la crisi. In estate se ne consumano 20 porzioni a testa

Nonostante la crisi gli italiani non rinunciano al gelato. Il cono non sembra infatti risentire della congiuntura negativa: il comparto del gelato confezionato fattura circa 2 miliardi di euro l'anno e, alla vigilia di un'estate che si annuncia meteorologicamente bollente, traccia un bilancio positivo del 2011 con un +2,2% delle vendite complessive. Secondo i dati ai dati diffusi dall'Igi, l'istituto del gelato italiano e ricavati dalle elaborazioni statistiche Aidepi, il gelato non è solo un fenomeno irrinunciabile d'estate ma una vera passione che dura tutto l'anno. Ed e' forse anche per questa destagionalizzazione che il prodotto sembra non aver risentito della flessione dei consumi che sta colpendo invece l'intero comparto alimentare. Semmai, si mangia più gelato in casa: +3,9%.

Secondo una ricerca Eurisko-Igi, l'estate resta comunque stagione d'elezione: sono circa...

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30 maggio 2012

Video tutorial: come pulire i carciofi




Prendete mezzo limone e strofinatelo sulle mani in modo che durante la pulizia del carciofo le dita non si macchino

La pulitura del carciofo varia a seconda della preparazione, se dovete preparare il carciofo in umido al vapore o ripieno seguite questa tecnica; Tagliate il gambo a una distanza di circa 3 dita dalla testa del carciofo quindi eliminate le foglie esterne che sono dure e non commestibili
Una volta eliminate le foglie sbucciate il gambo e rimuovere la parte dove erano attaccate le foglie rimosse. Questa operazione deve essere fatta velocemente perché il carciofo tende ad annerirsi a ossidarsi con rapidità quindi appena tagliato immergetelo immediatamente in una boule con acqua e succo di limone, usando mezzo limone strofinate con forza il carciofo e immergetelo fino alla cottura
Ora tagliate le punte delle foglie dal basso verso l'alto, in modo da farlo diventare come un bocciolo di rosa, mettetelo nell'acqua acidulata, strofinandolo bene con il limone quindi allargare delicatamente le foglie per arrivare al centro, rimuovete la peluria interna con un cucchiaino da caffè e immergetelo nuovamente nell'acqua

Se dovete utilizzare il carciofo per altre ricette, come una julienne di carciofi o qualsiasi preparazione dove va tagliato in pezzi, iniziate a pulirlo tagliando il gambo sempre a una distanza di 3 dita, eliminate le foglie esterne e pelate il gambo quindi mettetelo immediatamente nell'acqua acidulata e strofinatelo con il limone
Tagliate prima il carciofo a metà poi tagliate la parte superiore delle foglie con un taglio netto e rimuovete la peluria interna con il cucchiaino, mettetelo immediatamente nell'acqua acidulata strofinandolo bene con il limone.

Semplice no?


29 maggio 2012

Il gusto della solidarietà verso il Parmigiano "terremotato". Venduti 12 milioni di chili in pochi giorni

C'e' stata una vera gara di solidarietà alla prima vendita dei 12 milioni di chili del Parmigiano Reggiano recuperato dal crollo dei magazzini di stagionatura distrutti dal terremoto. Lo rende noto la Coldiretti che ha organizzato l'iniziativa per fare ripartire al piu' presto l'economia e il lavoro, con il prodotto motore e simbolo dei territori colpiti dal sisma, che contano danni di almeno 250 milioni di euro per il solo settore agroalimentare. Con crolli e lesioni degli edifici rurali (case, stalle, fienili e serre), danni ai macchinari e perdita degli animali sotto le macerie Il terremoto - sottolinea la Coldiretti - ha colpito duramente 13 magazzini di stagionatura del Parmigiano Reggiano DOP facendo rovinare a terra migliaia di forme da peso di 40 chili l'una a causa del crollo delle "scalere", le grandi scaffalature di stagionatura che sono collassate sotto le scosse.

Si stima che circa la metà delle forme di Parmigiano immagazzinate sia stata danneggiata e non possa quindi continuare la stagionatura. In particolare .- precisa la Coldiretti - è andato perso il 70 per cento del parmigiano che ha fino a tre mesi di stagionatura, il 50 per cento di quello fino a nove mesi e il 40 per cento del formaggio che ha fino a dodici mesi. Il terremoto è stato grave perché oltre a provocare il crollo dei monumenti ha provocato anche il crollo del patrimonio agricolo del territorio colpito dal sisma che agricoltori e consumatori sono ora impegnati a salvare in una lotta contro il tempo. Le forme irrecuperabili sono destinate alla produzione di formaggio fuso con perdite economiche enormi. Nei magazzini colpiti dal sisma si trovava circa il 10 per cento della produzione italiana di Parmigiano Reggiano che è - ricorda la Coldiretti - di circa 3,3 milioni di forme all'anno. A questi numeri vanno aggiunte le altro centomila forme di Grana Padano nei magazzini del mantovano, pari ll 2 per cento della produzione totale.

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22 maggio 2012

Video tutorial: Come pulire i fiori di zucca









I fiori di zucca sono di 2 tipi:
quelli maschili che hanno un peduncolo lungo e sottile
quelli femminili che sono più piccoli e crescono sulla punta dei frutti.
I più adatti e utilizzati in cucina sono quelli maschili.
Conservazione
I fiori maschili possono essere mantenuti freschi fino a un massimo di un paio di giorni immergendone il gambo nell'acqua.
I fiori femminili vanno messi in frigorifero senza staccarli dall'ortaggio, si consiglia di farlo solo appena prima di cucinarli.
Preparazione
Prendete il fiore di zucca ed eliminate le escrescenze spinose intorno al fiore usando un coltello, in questo modo eviterete che le piccole foglie vi pungano quando le mangiate
Ora recidete il gambo ricordando di lasciarne una piccola parte attaccata al fiore, saranno più pratici da maneggiare e più piacevoli nella presentazione del piatto
Incidete delicatamente il fiore di zucca su tutta la sua lunghezza facendo attenzione a non romperlo, apritelo ed eliminate il pistillo
il fiore di zucca è pronto per essere utilizzato in tutte le vostre ricette preferite.

Hai preparato la ricetta con i fiori di zucca? Raccontalo sulla nostra Fan Page 



Pane e latte a domicilio: ai nastri di partenza nella provincia di Frosinone la "filiera corta" della Cia

Pane e latte freschi a domicilio, ogni giorno, a prezzi più bassi di quelli commerciali e senza alcuna spesa per la consegna. E' l'iniziativa messa in campo dalla Cia di Frosinone con le Pro Loco del territorio, per trasformare in realtà l'idea di filiera corta, portando direttamente dal campo all'uscio di casa i prodotti base dell'alimentazione "fatti" dalle aziende locali. La prima fase del progetto partirà ufficialmente all'inizio di giugno e coinvolgerà inizialmente la città di Frosinone e i comuni della provincia. Ma l'obiettivo di lungo periodo è quello di allargare l'operazione a tutta la regione, soprattutto se la risposta dei consumatori sarà ampia e costante.

"Da tempo stiamo lavorando a questo progetto assieme ai dirigenti della Unpli, Unione nazionale delle pro Loco -spiega il presidente della Cia di Frosinone, Ettore Togneri-. E' questo il nostro modello di filiera corta: portare generi alimentari primari per la nostra alimentazione a casa di cittadini e famiglie che sceglieranno di aderire all'iniziativa. Ogni giorno al mattino, dal lunedì al sabato, i tanti volontari che saranno coinvolti dalle Pro Loco dei comuni in cui avvieremo la sperimentazione consegneranno a domicilio un litro di latte e una pagnotta di pane freschi, genuini perché prodotti qui da noi, dalle nostre aziende riconosciute e controllate. Inoltre, sottolinea Togneri, la nostra iniziativa risulterà particolarmente ‘eco-sostenibile', visto che soprattutto nei centri storici i fattorini si muoveranno rigorosamente in bicicletta".

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21 maggio 2012

La mozzarella di bufala campana DOP protagonista di "Pianeta Bufala", dal 26 maggio al 3 giugno a Eboli

Sarà una mandria di bufale ad aprire la nuova edizione di Pianeta Bufala, la kermesse
enogastronomica dedicata ai prodotti legati a questo straordinario animale e alla Piana del Sele che si svolgerà a Eboli (SA) dal 26 maggio al 3 giugno. Dunque protagonista la mozzarella di bufala campana e la ricotta di bufala DOP, ma anche la carne di bufalo, la filiera ortofrutticola ed i prodotti tipici di una vasta area della provincia salernitana.
L'inaugurazione del Bufala Village - di 10.000 mq. - prevista per il 26 maggio alle ore 18, in Piazza della Repubblica, si svolgerà alla presenza delle istituzioni locali, ai rappresentanti politici e sindacali che taglieranno il nastro assieme allo chef Gianfranco Vissani, grande appassionato della mozzarella di bufala. Ancora una volta, a simboleggiare l'intreccio imprescindibile che lega questo progetto al territorio, sarà tagliata una grande "treccia" di bufala che cresce di anno di anno assieme agli appuntamenti in programma.

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17 maggio 2012

A Napoli nascono "Sette pizze per sette Reali"

Sette pizze per Sette Reali. Nascono a Napoli nuovi gusti di questa pietanza, in omaggio ai reali europei e in concomitanza con il secondo "Campionato Mondiale del Pizzaiuolo-11° Trofeo Caputo", organizzato dall'Associazione Pizzaiuoli Napoletani, dalla rivista Ristorazione Italiana Magazine, con la supervisione di Enrico Famà, e da Molino Caputo, in qualità di Golden Sponsor, e che si svolgerà a Nola, presso il Vulcano Buono, dal 21 al 23 maggio.

Se la pizza Margherita fu inventata da Gennaro Esposito nel 1889 in occasione della visita a Napoli della Regina Margherita di Savoia, oggi, grazie a Sergio Miccù e all'Associazione Pizzaiuoli Napoletani, alcuni tra i più noti maestri partenopei, hanno deciso di realizzarne delle nuove dedicate ai reali di: Inghilterra, Danimarca, Principato di Monaco, Olanda, Svezia, Belgio e, sebbene senza regno, al pretendente al trono del Regno delle due Sicilie. Con l'augurio che le pizze diventino note e diffuse, se non quanto la margherita, almeno un bel po'.

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16 maggio 2012

La crisi modifica il modo di fare la spesa degli italiani. Da Coldiretti tutti i trucchi per spendere meno

Per effetto della crisi sei italiani su dieci hanno cambiato il modo di fare la spesa dove è possibile risparmiare fino al 50 per cento senza rinunciare alla qualità con alcuni semplici accorgimenti. E' quanto afferma la Coldiretti sulla base di una indagine Swg nel sottolineare che in Italia la tavola è una componente determinante della spesa familiare e con 467 euro al mese assorbe ben il 19 per cento delle risorse. Il decalogo salva tasche in tempo di crisi messo a punto dalla Coldiretti, che ha raccolto i "trucchi" piu' comuni tra la gente, prevede utili consigli alla portata di tutti: dalla pianificazione della spesa al recupero degli avanzi della tavola, dalle ricette low cost della nonna all'acquisto in gruppo, dalla scelta dei prodotti locali e di stagione al taglio delle intermediazioni fino alla coltivazione di un piccolo orto.
1) Pianificare la spesa
Pianificare la spesa individuando prima i prodotti che si intendono acquistare verificando poi attentamente prezzi e offerte nei diversi punti vendita. L'infedeltà al negozio o al supermarket premia nel momento di fare la spesa con il prezzo della stessa marca e confezione di spaghetti che arriva a triplicare da un negozio all'altro, quello di yogurt e birra del tutto identici che quasi raddoppiano, mentre la stessa confezione di latte cresce del 50 per cento, secondo uno studio pubblicato sul working paper del Gruppo 2013 promosso dalla Coldiretti.

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17 aprile 2012

Video ricetta Timballo di pasta con ragù bianco


Ingredienti per 4 persone 
500 gr Pasta corta tipo mezzemaniche
400 gr Ragù bianco
400 gr Besciamella
250 gr Mozzarella a cubetti
200 gr Parmigiano grattugiato
Pangrattato
Burro
Sale 
Pepe nero

VIDEO RICETTA




Prima di tutto buttate la pasta e fatela cuocere per metà del suo tempo di cottura, in questo caso 8 minuti

Mentre la pasta cuoce, imburrate una tortiera tonda del diametro di circa 23 cm, aggiungete del pangrattato, fatelo aderire bene ed eliminate quello in eccesso

Quando la pasta è cotta al dente, scolatela, mettetela dentro una boule capiente e aggiungete i vari ingredienti cominciando dal ragù bianco quindi besciamella, la metà del parmigiano grattugiato, quasi tutta la mozzarella, pepe nero macinato, sale e mescolate bene

Versate la pasta dentro alla tortiera e spingete leggermente con un cucchiaio per pareggiarla, metteteci sopra la mozzarella, il parmigiano e qualche noce di burro

Mettete il timballo in un forno preriscaldato a 180 gradi e fate cuocere per circa 20 minuti, negli ultimi 5 minuti accendete il grill

Quando il timballo è pronto, toglietelo dal forno e lasciatelo riposare per almeno 1 ora
Appena il timballo si è raffreddato, staccatelo dai bordi con l'aiuto di una spatola, aprite la tortiera e fate scivolare con cautela il timballo su un piatto da portata. Tagliatelo con un coltello seghettato e servite.

buon appetito!