Nei prossimi mesi occorre attendersi un aumento prossimo al 5% dei prezzi di generi alimentari di prima necessita', che andra' ad aggiungersi al gia' acquisito +4% registrato nel primo trimestre 2012 rispetto all'anno precedente. Emerge dagli ultimi dati dell'Indis, l'Istituto dell'Unioncamere specializzato nella distribuzione dei servizi.
Questi rincari sono spinti da tasse e benzina che fanno impennare i costi di produzione, commenta la Coldiretti. A pesare nei prossimi mesi è l'aumento del carico fiscale ma anche il record raggiunto dal prezzo dei carburanti in un Paese come l`Italia dove l'88 per cento dei trasporti commerciali avviene per strada. A subire gli effetti dell'aumento dei costi energetici è - continua la Coldiretti - l'intero sistema agroalimentare, produzione, trasformazione e distribuzione, dove si stima che i costi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. L'effetto valanga determinato dall'aumento del costo dei carburanti sulla spesa è - sostiene la Coldiretti - particolarmente evidente anche per la crescente dipendenza dell'Italia per l'alimentazione dall'estero da dove arrivano quasi la metà dei cibi consumati.
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