Nel 2011 cambiano le preferenze per le spese di Natale con il 40 per cento degli italiani che indica al primo posto per gli acquisti delle festività il cibo, rispetto alla moda, il divertimento e i viaggi. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dell'indagine "Xmas Survey 2011" di Deloitte, che evidenzia una spesa complessiva per famiglia di 625 euro, in leggero calo del 2,3 per cento rispetto allo scorso anno.
A subire gli effetti della necessità di risparmiare sono però - sottolinea la Coldiretti - alcune categorie di beni o servizi con il 42 per cento dei consumatori italiani che spenderà meno per divertimento, il 41 per cento per le spese «irregolari» (acquisti non ripetuti come ad es. l'automobile, il fai-da-te ecc.) e il 40 per cento per l'abbigliamento, mentre solo pochissimi consumatori, l'11 per cento, taglieranno la spesa per alimentari.
La spinta verso spese utili - continua la Coldiretti - premia dunque l'enogastronomia anche per l'affermarsi di uno stile di vita attento a ridurre gli sprechi che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. Gli italiani - conclude la Coldiretti - acquisteranno per Natale prodotti alimentari tipici per un valore di piu' di 2 miliardi di euro, per effetto della tendenza verso i prodotti alimentari di qualità da regalare a se stessi o agli altri è favorito dalla grande varietà dell'offerta, con occasioni per tutte le tasche.
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